Pausa pranzo e cultura del dono: la bella iniziativa di Fidas Sidel

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Pausa pranzo e cultura del dono: la bella iniziativa di Fidas Sidel


3 Luglio 2019 | Ufficio stampa

In vista dell’estate e del calo fisiologico che subisce il numero donazioni di sangue in questo periodo, i volontari del gruppo Fidas Sidel si sono impegnati in una bella iniziativa tra i dipendenti della loro azienda che ha portato nuove adesioni.

Durante una pausa pranzo nel mese di giugno i volontari donatori del gruppo Fidas Sidel sono stati presenti con un banchetto presso la mensa aziendale per sensibilizzare tutti i colleghi sull’importanza della donazione di sangue, in particolare in questo periodo estivo, che vede donatori in vacanza, feste e distrazioni che fanno calare il numero di donazioni. Gli ospedali e le sue strutture hanno tuttavia continua necessità di nuovo sangue durante tutto il periodo dell’anno.

I volontari donatori di Sidel si sono messi a disposizione ed hanno dato informazioni sulla donazione ai colleghi che non conoscevano il mondo del dono di sangue e l’importanza di questo gesto. L’iniziativa è stata molto proficua e sono state raccolte ben 37 richieste di adesione. Nei giorni seguenti i potenziali donatori sono stati contattati per prenotare la visita di idoneità e alcune tra le persone contattate a distanza di poche settimane hanno già effettuato la visita di idoneità.

 

Il gruppo Fidas Sidel ricorda così l’importanza della sensibilizzazione e dell’informazione. Spesso si sottovaluta o non si conosce il valore vitale di questo gesto ma con l’impegno che contraddistingue tutti i nostri volontari Fidas si può fare molto, a iniziare da un semplice gesto quale la sensibilizzazione, ossia parlare con i nostri amici, i nostri vicini e colleghi e promuovere così la cultura del dono.

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Perchè donare d'estate?

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Perchè donare d'estate?


20 Giugno 2019 | Ufficio stampa

Perchè donare? Donare è un gesto fondamentale che serve ad aiutare gli altri e salvare vite!

 

In vista dell’estate e delle vacanze c’è un fisiologico calo di donazioni. E’ un fenomeno che si ripete ogni anno a causa di vari fattori: vacanze, feste e alcool, caldo. Il fabbisogno di sangue tuttavia resta lo stesso per tutto l’anno. Per questo motivo la presidentessa di Fidas Parma, Ines Seletti, ha un messaggio importante da promuovere.

 

 

Vuoi scoprire di più sulle donazioni del sangue dopo le vacanze? Se sei stato all’estero, in particolari paesi, dovresti fare una pausa prima di tornare a donare (LEGGI).  Scopri anche perchè d’estate cala il numero di donazioni di sangue ma ne resta alto il bisogno (LEGGI).

 

Donare sangue in estate fa andare in vacanza più leggeri e felici. Lo sanno bene le nostre azzurre, le campionesse della Nazionale di Basket italiana che sono venute in visita all’Academia Barilla di Parma.

 

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Fidas Barilla: buona cucina e speciale ringraziamento ai donatori

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Fidas Barilla: buona cucina e speciale ringraziamento ai donatori


16 Giugno 2019 | Ufficio stampa

Il consiglio direttivo di Fidas Barilla ha organizzato al ristorante «Romani» a Vicomero una grande cena di ringraziamento per donatori, collaboratori, soci, simpatizzanti, personale medico, stampa e responsabili di altri gruppi Fidas. A fare gli onori di casa è stata la presidente Monica Marcacci che ha ringraziato la Barilla per il continuo affettuoso contributo offerto durante l'organizzazione degli eventi in favore della donazione di sangue.

 

 

Gino Bernuzzi e Maria Sassi, medici del Servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale dell’azienda ospedaliero-universitaria hanno illustrato l’importanza della donazione del sangue, del suo rilevante impiego durante gli interventi chirurgici e in tanti altri casi di importanza vitale. La presidente provinciale Fidas, Ines Seletti, ha ringraziato per il lavoro svolto il Gads Barilla al completo, la disponibilità dei propri donatori nelle pressanti emergenze e l'azienda Barilla per il sostegno al mondo del volontariato. Molto apprezzato dai presenti è stato anche l’intervento di Andrea Belli, che ha illustrato con entusiasmo il buon lavoro che la Barilla sta patrocinando all’interno dell’ospedale, con il rifacimento e il relativo miglioramento di alcune strutture interessate ai prelievi di sangue. Belli ha spiegato che si tratta di lavori che garantiranno una migliore ricettività agli utenti, maggiore sollievo operativo al personale sanitario e una eccellente funzionalità. Durante la serata è stato allestito un buffet, seguito dalla cena preparata dallo chef Fabio Romani e dalla distribuzione di omaggi Barilla agli invitati. La serata si è conclusa con la musica di dj Frambo.

 

 

Durante l’occasione Andrea Belli ha dichiarato stima e impegno dell’azienda per i suoi dipendenti donatori: “Un’azienda come la nostra è una grandissima realtà per le persone che lo compongono. Persone fatte di valori e principi. La donazione di sangue è uno straordinario gesto di volontariato e di dono di sé stessi. Barilla cerca in tutti i modi di mettere le persone a proprio agio per permettere questo gesto importantissimo. Nelle prossime settimane andremo a inaugurare i nuovi locali del reparto trasfusionale all’Ospedale di Parma che Barilla ha voluto modernizzare per accogliere i donatori in una nuova sala ristoro e mediche. Barilla cerca sempre di dare il proprio contributo non solo per i suoi dipendenti ma anche per tutta la città sostenendo appunto questo gesto di dono. Il nostro obiettivo come azienda è anche quello di cercare così di avvicinare sempre più giovani alla donazione. Nel 2019 siamo arrivati a tecnologie avanzatissime ma non siamo ancora riusciti a riprodurre chimicamente il sangue. Ecco perché questo gesto è così importante”.

 

 

Monica Marcacci, presidentessa del gruppo Fidas Barilla, ha ricordato che insieme all’azienda ci sono tutti i volontari e i membri del consiglio “che si sono adoperati per lotterie e raccolte benefiche per permettere la ristrutturazione degli spazi dell’ospedale dedicati alla trasfusione di sangue. E’ un regalo che i donatori fanno ai donatori. Molte persone non sanno quanto sangue ogni giorno si necessita. Donare porta molta serenità e le persone lavorano meglio. Noi vogliamo fare qualcosa per i donatori ma non solo. Vogliamo invogliare le persone a fare questo gesto altruista, soprattutto i giovani, offrendo cene e creando iniziative che possano coinvolgerli. Quest’anno siamo aumentati di 16 donatori giovani e per l’anno prossimo abbiamo già diverse iniziative interessanti che porteremo avanti”.

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14 giugno: la promozione del donatore dalla Regione Emilia Romagna

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14 giugno: la promozione del donatore dalla Regione Emilia Romagna


13 Giugno 2019 | Ufficio stampa

Dalla Regione Emilia-Romagna arriva una campagna speciale per 'celebrare' i tanti cittadini solidali. L'assessore Sergio Venturi: "Un grazie a tutti coloro che compiono questo grande gesto di civiltà. Importante ricordarsi di donare prima di andare in vacanza".

 

In occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue del 14 giugno la Regione Emilia Romagna divulga i dati dello scorso anno sulle donazioni di sangue. Nel 2018 è aumentato il numero totale di donatori: 139.250, contro i 137.039 del 2017, con un'età media di 40-42 anni. 197.194 le unità di sangue trasfuse. Buono anche l'andamento del primo quadrimestre del 2019, che ha visto un aumento delle unità raccolte in aferesi.  La diminuzione dell’utilizzo del sangue trasfuso (-2% rispetto alle unità del 2017, che erano state 201.552) si spiega con un impiego sempre più appropriato di questa risorsa in base alle necessità e alle condizioni del paziente, di tecniche operatorie all’avanguardia e dell’introduzione di strategie di contenimento della terapia trasfusionale. Buono anche l’andamento del primo quadrimestre 2019, in cui si è registrato un aumento delle unità raccolte in aferesi: 20.838, contro le 19.357 nello stesso periodo del 2018.  Complessivamente stabile il totale delle donazioni, sangue intero più aferesi: 91.293 nel primo trimestre 2019, contro le 90.879 dello stesso periodo 2018.

 

Questi i numeri dei donatori di sangue dell’Emilia-Romagna: a loro, e ai cittadini di qualunque parte del mondo che compiono questo importante gesto di altruismo, è dedicato il 14 giugno, la Giornata mondiale dei donatori di sangue.

 

Per l’occasione, all’interno della campagna di comunicazione 2019 di Regione Emilia-Romagna, Avis e Fidas, sono stati creati appositi sticker (adesivi) per i social media: c’è l’immagine di un donatore (uno dei nove che, partecipando a un vero e proprio set fotografico, sono diventati testimonial della campagna), con la data e la ricorrenza della Giornata, l’hashtag #IotiRaccontoChe e la scritta “Tanti auguri a noi!”.

 

Sempre in occasione della giornata di domani, sarà affisso negli ospedali della regione il manifesto “Prima dono, poi parto”: un invito, fatto anche in questo caso attraverso i volti dei nove donatori, ad effettuare la donazione prima di partire per le vacanze, perché “c’è sempre bisogno di sangue, anche in estate”.

 

“Colgo l’occasione della Giornata mondiale per ringraziare tutti coloro che, a titolo volontario e gratuito, compiono questo grande gesto di civiltà e altruismo, che è la donazione di sangue- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi -. Grazie a loro, al supporto delle associazioni attive da sempre in questo settore e a un sistema regionale sangue solido e innovativo, in Emilia-Romagna non solo siamo in grado di mantenere l’autosufficienza, ma anche di continuare a donare sangue ad altre regioni che,soprattutto in caso di emergenze, devono essere aiutate. Sia chiaro- conclude Venturi-: non possiamo abbassare la guardia, ed è per questo che confermiamo il nostro impegno anche nella comunicazione, per sensibilizzare sempre più i cittadini, soprattutto i giovani, verso un gesto così importante per l’intera collettività”.

 

Come si diventa donatore?

 

Per candidarsi alla donazione di sangue bisogna aver compiuto 18 anni, pesare non meno di 50 chilogrammi, godere di buona salute e condurre uno stile di vita sano. Dopodiché ci si può recare, possibilmente a digiuno, nei centri di raccolta o nei punti di raccolta sangue della propria città. Un medico accoglierà l’aspirante donatore/donatrice per un colloquio, una visita e un prelievo del sangue necessario per eseguire gli esami di laboratorio prescritti, in modo da accertare l’idoneità. Per informazioni sulla donazione e sul centro o punto di raccolta della propria città è possibile telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 18 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13); inviare una e-mail all’indirizzo donaresangue@donaresangue.it, oppure contattare le associazioni Avis e Fidas.

Fidas Parma ha sede in via Testi n. 4 e ha un ufficio con personale a disposizione nel Centro Trasfusionale, Padiglione 8, dell'Ospedale Maggiore di Parma. Per contattare Fidas Parma potete chiamare il 0521 775044 oppure scrivere una mail a buonavita@fidasparma.it.

 

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8 giugno: "Festa sotto alle Stelle" con Fidas Bormioli Luigi

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8 giugno: "Festa sotto alle Stelle" con Fidas Bormioli Luigi


10 Giugno 2019 | Ufficio stampa

Grande festa come tutti gli anni all’inizio dell’estate con Fidas Bormioli Luigi. Sabato 8 giugno, presso il circolo Inzani, i volontari donatori hanno organizzato tutto per la consueta “Festa sotto alle Stelle” con cena preparata dai volontari, pesca benefica e musica dal vivo.

 

Dopo un cocktail nell’angolo bar, è seguita la cena con il menù classico: tortelli, grigliata, fritto misto, salumi e torta fritta. Il tutto accompagnato dall’esibizione musicale di “Cri e Lele”.

 

Tanti i giovani volontari Fidas che hanno aiutato a organizzare questa festa riuscitissima e apprezzata da tutti i partecipanti.

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L'Italia ospita i World Blood Donor Day 2020

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L'Italia ospita i World Blood Donor Day 2020


06 Giugno 2019 | Ufficio stampa

A pochi giorni dalla Giornata Mondiale del Donatore di Sangue 2019 c'è un'altra importante ed emozionante notizia: il Ministero della Salute informa che la prossima edizione globale del World Blood Donor Day 2020 sarà celebrata in Italia.

Sarà il nostro Paese che con gioia ospiterà l’evento globale dell’edizione 2020 del World Blood Donor Day, celebrato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno il 14 giugno.

 

La candidatura dell'Italia all’Organizzazione mondiale della sanità era stata avanzata lo scorso dicembre da ministero della Salute, Centro nazionale sangue e Associazioni e Federazioni di donatori è risultata vincitrice. Vincitrice di questo onore, l'Italia succederà al Ruanda.

“L’Oms ha apprezzato l’autorevolezza e l’efficacia della proposta italiana – ha dichiarato il ministro della Salute, Giulia Grillo -. L’assegnazione dell’evento globale è un riconoscimento alla qualità del nostro sistema sangue e alla generosità dei nostri donatori, che insieme riescono a garantire l’autosufficienza all’Italia sia per gli interventi urgenti che per migliaia di pazienti che dipendono quotidianamente dalle trasfusioni e dai medicinali plasmaderivati. Sarà anche l’occasione per promuovere in tutto il mondo il modello del sistema sangue italiano che grazie alla donazione volontaria, anonima, non remunerata, responsabile e periodica garantisce terapie salvavita a tutti i pazienti che ne hanno necessità".

 

Il prossimo 14 giugno avverrà il ‘passaggio di consegne’ con la cerimonia dello scambio delle bandiere a Kigali, al termine della celebrazione del WBDD 2019.

 

Il sistema di donazione sangue italiano è basato sui volontari, a differenza di altri paesi che possono prevedere una remunerazione. Il sistema italiano conta al oltre 1,7 milioni di donatori, di cui 1,3 periodici, circa 50 per ogni mille abitanti.

 

Il World Blood Donor Day è stato istituito nel 2004 per opera dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa internazionale, della Federazione Internazionale delle Organizzazioni di Donatori di Sangue (FIODS/IFBDO) e della ISBT, International Society of Blood Transfusion.

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Fidas Albertelli-Newton sostiene i giovani talenti

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Fidas Albertelli-Newton sostiene i giovani talenti


05 Giugno 2019 | Ufficio stampa

Il gruppo Fidas Albertelli- Newton ha partecipato il 4 giugno alla festa della scuola con il suo banchetto e la raccolta fondi per il talento da far crescere, Richmond Oduro.

 

Un pomeriggio di festa per i bambini e ragazzi della scuola Albertelli-Newton che si sono esibiti in canti ed esibizioni sonore per amici e parenti. A suonare la batteria il giovane Richmond Oduro che a 9 anni promette già di essere un portento della percussione. Il gruppo Fidas Albertelli Newton e la sua presidentessa Chiara Guidotti, insieme all’associazione MUNUS e il suo fondo “Donare per far crescere talenti”, hanno così attivato una raccolta fondi per aiutare il giovane Richmond Oduro della 4C Albertelli a pagare un anno di accademia musicale e realizzare il suo sogno.

 

 

Fidas sostiene così la cultura del Dono in tutte le sue forme e spera di poter regalare un sorriso a questo bambino che grazie al sostegno dei tanti volontari e donatori potrà realizzare il suo sogno e imparare a suonare la batteria in modo professionale. La raccolta fondi è aperta ed è possibile contribuire sull’IBAN IT68D 06230 12700 000039144835 Crédit Agricole Cariparma. Per maggiori informazioni si può visitare il sito di MUNUS: www.fondazionemunus.it/fondo-donare-talenti. Il contributo è deducibile/detraibile ai fini fiscali.

Durante la festa sono stati esposti nel cortile della scuola Albertelli-Newton tutti i disegni realizzati dagli studenti della 4C Albertelli per il Bando “A Scuola di Dono” promosso da FIDAS nazionale. Il progetto vincitore è stato l’elaborato di una giovane studentessa dal titolo “Donare nel Mondo”.

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14 Giugno: Giornata Mondiale del Donatore 2019 in Ruanda

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14 Giugno: Giornata Mondiale del Donatore 2019 in Ruanda


02 Giugno 2019 | Ufficio stampa

Il 14 giugno è la 15a Giornata Mondiale del Donatore di Sangue (World Blood Donor Day), promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

 

La campagna 2019 è incentrata sulla sicurezza delle terapie trasfusionali, tradotta attraverso lo slogan “Safe blood for all” (sangue sicuro per tutti): obiettivo che può essere raggiunto tramite la donazione volontaria e soprattutto periodica così da garantire l’autosufficienza.

Quest’anno le celebrazioni si svolgeranno a Kigali, capitale del Ruanda, paese leader nell’utilizzo di droni per il trasporto del sangue.

La campagna non è rivolta solamente ai donatori e potenziali donatori ma anche ai Governi, le competenti autorità nazionali in materia di salute e i servizi trasfusionali i quali, in sinergia, hanno il compito di implementare e promuovere un appropriato utilizzo clinico del sangue e costruire sistemi di controllo e sorveglianza sui processi di raccolta.

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Assemblea soci FIDAS Parma 2019 Approvato nuovo statuto e nome
Il Bilancio dopo un anno

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Assemblea soci FIDAS Parma 2019

Approvato nuovo statuto e nome

Il Bilancio dopo un anno


19 Maggio 2019 | Ufficio stampa

Ines Seletti: “Tanto è stato riformato ma tanto sarà da fare con l’impegno di tutti i volontari per la cultura del dono”

 

Si è tenuta Sabato 18 maggio l’assemblea ordinaria e straordinaria di tutti i soci Fidas Parma. Presenti i presidenti dei vari gruppi aziendali Fidas che hanno approvato il nuovo Statuto redatto in base al decreto legislativo 03/07/2017 n.117. L’associazione cambia ufficialmente il nome da ADAS FIDAS Parma a FIDAS Parma.

 

L’incontro è stato occasione, come da consuetudine, per fare il bilancio di quanto è stato portato avanti da Fidas Parma nell’ultimo anno. La presidentessa Ines Seletti ha infatti presentato la sua relazione morale: “Questo è stato un anno importante che ha visto storici cambiamenti per ADAS: abbiamo modificato il nome della nostra associazione, si è finalmente uniformato alla maggior parte delle altre associazioni nazionali e adeguati alle nuove esigenze del volontariato che richiede sempre maggiore professionalità. Inoltre abbiamo completamente cambiato la strategia comunicativa, adeguandola ai tempi. Un anno di grandi rivoluzioni, quindi, ma tenendo sempre presente la nostra missione che ci porta a fare ‘cultura del dono’, promuovere corretti stili di vita e comportamenti. Rimane invariato il nostro ruolo fondamentale per salvare vite umane”.

 

“Non dovremo mai stancarci – ha continuato Ines Seletti – di sottolineare l’importanza della valorizzazione dei giovani nella nostra associazione: giovani che dovranno avere un ruolo importante anche nel nostro Consiglio, affinché si possa passare dalle parole ai fatti e dar loro la possibilità di crescere con responsabilità ed entusiasmo. Il 2020 sarà l’anno della cultura a Parma, ma anche il nostro 50° anniversario dalla fondazione: per questi motivi sarà fondamentale farne un anno di ‘cultura della donazione del sangue’, evidenziando ancor meglio il ruolo associativo nel tessuto sociale del territorio”.

 

“La scelta di passare da ADAS a FIDAS nel rispetto del nostro passato non è stato un percorso facile, - ha dichiarato la presidentessa Seletti - ma è stato accolto con ammirazione e rispetto da FIDAS nazionale e dalle altre federate che grazie a noi hanno deciso di intraprendere lo stesso percorso. Il mio ruolo a livello nazionale è quello di valorizzare sempre più la nostra associazione e farla emergere: non è semplice ma la nostra credibilità sta aumentando grazie alle nostre partecipazioni agli eventi e iniziative nazionali. Significa maggiore sforzo per i nostri volontari ma vi garantisco che grande è la soddisfazione quando in occasione dell’assemblea di FIDAS nazionale ricevo i complimenti di molti presidenti”.

 

Tanto lavoro è stato fatto e tanto dovremo farne: l’importante è farlo bene, ma soprattutto insieme” ha concluso Seletti.

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Grande festa del gruppo "Fidas per la vita": premiazione di 33 donatori

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Grande festa del gruppo "Fidas per la vita": premiazione di 33 donatori


17 Maggio 2019 | Ufficio stampa

Grande entusiasmo per la festa sociale del gruppo donatori di sangue “Fidas per la vita” con oltre un centinaio di persone tra donatori e familiari presenti.

 

Il presidente Roberto Givera Rainieri ha salutato tutti i partecipanti e riassunto quanto fatto dal gruppo “Fidas per la vita” durante il 2018. “E’ continuata con successo la collaborazione con il Centro Fisioterapico Maria Luigia per gli esami gratuiti ai donatori aderenti al gruppo, che si è notevolmente rinforzato con l’ingresso del gruppo Ferrovieri e del gruppo Zacmi. – ha spiegato Rainieri - Purtroppo, nonostante questi ingressi, le donazioni rispetto al 2017, hanno avuto un calo di 16 unità e di 7 donatori, anche se nel corso dell’anno ben 8 persone hanno donato per la prima volta”.

 

Sono intervenuti i rappresentanti dei gruppi Fidas Bormioli Rocco e Fidas Cerve e il dottor Gino Bernuzzi, medico del Centro Trasfusionale nonché medico sociale di Fidas Parma che ha illustrato con alcuni grafici l’attività del Centro.

 

Momento di festa e divertimento invece durante la serata quando si è svolta la lotteria benefica con i premi offerti dalle ditte Bormioli Luigi, Cerve, Davines, Greci, Parmalat, Studio Forte esig. Zoni che sono stati calorosamente ringraziati per la felice riuscita della serata.

 

Durante la serata sono stati premiati 33 donatori.

 

Diploma per terza donazione: Angella Matteo (Angella), Bertozzi Davide, Ricò Leonardo (Dulevo), Plamadeala Dumitru (Ferrovieri), Lucchetti Nicola (Gruppo per la vita), Bassi Lorenzo (Orsa), Lupo Mariana (Salvarani), Vecchione Emanuele (Superbox); medaglia di bronzo per decima donazione: Trombi Matteo (Conforti), Bortot Matteo, Zetola Massimo (Zacmi); medaglia d’argento per ventesima donazione: Favalesi Stefano (Enel), Campagna Nicola (Ferrovieri), Catania Davide Paolo, Cattani Stefano, Papani Nino (Gruppo per la vita), Robuschi Elisa (Salvarani), Barella Andrea (Tennis Club Parma), Margini Luigi, Zanichelli Massimo (Zacmi); targa Adas per cinquantesima donazione: Ferrari Andrea (Pignotti), Secchi Graziano (Superbox).

 

Saranno premiati dal Comune di Parma in occasione della Festa del Dono:

trentesima donazione: Giordani Roberto (Angella), Lazzari Maurizio (Enel), Varoli Katia (Greci), Ferretti Franco, Rocchi Gianmarco (Gruppo per la vita), Buia Anna Chiara (Pignotti), Benali Roberta (Tennis Club Parma); quarantacinquesima donazione: Riccò Vincenzo (Ferrovieri), Zanini Luigi (Gruppo per la vita), Guatelli Alberto (Salvarani); sessantesima donazione: Pioppi Walter (Cavalieri), Aliani Andrea, Balzani Roberto (Gruppo per la vita).

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