Come si diventa donatori? La guida di Fidas Parma
Come si diventa donatori? La guida di Fidas Parma
21 giugno 2023 | Ufficio stampa

Sogni di contribuire a salvare vite attraverso la donazione di sangue? Eccoti una breve guida per diventare un eroe quotidiano.
Se hai 18 anni o più, pesi almeno 50 kg, hai uno stile di vita salubre e godi di ottima salute, sei un candidato ideale per la donazione di sangue. Il primo passo è semplice: dopo aver fatto una colazione leggera, recati presso un centro di raccolta sangue nel tuo territorio.
Ti aspetta un medico pronto a condurre un dialogo approfondito e un esame medico, seguiti da un prelievo di sangue per eseguire i necessari test di laboratorio. Questo per garantire la tua idoneità a donare.
Se ti chiedi dove poter donare o hai bisogno di ulteriori informazioni, la segreteria sanitaria di Fidas Provinciale è a tua disposizione. Puoi trovarci al Centro Trasfusionale dell'Ospedale Maggiore (padiglione 8), nei giorni feriali da lunedì a venerdì e il secondo e ultimo sabato del mese tra le 8.00 e le 12.00. Basta una telefonata al numeri 0521 703034.
Entrare a far parte della rete di donatori di Fidas Parma significa entrare in una comunità che dà valore alla vita. Non vediamo l'ora di accompagnarti in questo viaggio di generosità.
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Partenza intelligente: dona sangue prima di iniziare le vacanze
Partenza intelligente: dona sangue prima di iniziare le vacanze
21 giugno 2023 | Ufficio stampa

Inizia l'estate con un gesto di amore. Prenota e dona il tuo sangue prima di metterti in viaggio per le tue meritate vacanze". Questo è l'appello lanciato dalle associazioni del dono e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, in previsione della pausa estiva. L'attore Paolo Cevoli, con il suo inconfondibile carisma romagnolo, invita a seguirlo in questo gesto altruistico: "Segui il mio esempio, prima di intraprendere il viaggio per le vacanze, ho donato il mio sangue. Questo è l'inizio di una partenza intelligente: coloro che necessitano di sangue si affidano a te!"
La campagna, realizzata in collaborazione con varie associazioni di donazione del sangue e del midollo osseo, promuove l'idea di "partire leggeri", ossia donare prima di partire per le vacanze, attraverso un video diffuso sui socia.
"È un gesto piccolo, ma di vitale importanza, soprattutto in vista del periodo estivo" sottolinea Raffaele Donini, Assessore Regionale alle Politiche per la Salute. "Chiediamo un impegno ulteriore ai donatori, la cui generosità nel 2022 ha permesso di evitare carenze di sangue nella nostra regione. Tutto ciò è stato possibile grazie all'attività dei volontari di associazioni come Avis e Fidas, del sistema regionale e del coordinamento dal Centro Regionale Sangue. Nonostante i dati incoraggianti, non dobbiamo abbassare la guardia: donate sangue e plasma, sono indispensabili per salvare vite."
Nel 2022, quasi 141.000 persone hanno risposto all'appello, permettendo all'Emilia-Romagna di mantenere la sua autosufficienza e di fornire sostegno ad altre regioni. Anche nel 2023, circa 2.330 unità di sangue sono state distribuite ad altre regioni nei primi quattro mesi. Facciamo la differenza insieme: dona il tuo sangue prima delle vacanze!
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Donazione di sangue e plasma: il resoconto di gennaio-aprile 2023
Donazione di sangue e plasma: il resoconto dei gennaio-aprile 2023
14 giugno 2023 | Ufficio stampa

Nel corso dei primi quattro mesi del 2023, l'Emilia-Romagna ha registrato un aumento di donazioni di sangue, con 81.967 unità raccolte, un risultato superiore rispetto al 2022 nello stesso periodo (69.548). Il saldo tra le unità donate e trasfuse risulta positivo, grazie alla crescente attenzione dei medici nell'uso responsabile delle risorse di sangue.
Di particolare rilevanza è l'incremento della raccolta di plasma, vitale per la produzione di farmaci derivati dal plasma, come l'albumina e le immunoglobuline, salvavita per molti pazienti. Da gennaio ad aprile 2023, le unità di plasma e piastrine raccolte attraverso l'aferesi hanno raggiunto quota 24.903, segnando un considerevole aumento rispetto ai primi cinque mesi del 2022 (22.624).
Inoltre, nonostante un calo nel 2022, le quantità di plasma fornite all'industria stanno riprendendo. Nei primi quattro mesi del 2023, sono stati raccolti 32.621 kg di plasma, prevedendo una raccolta annuale di circa 97.863 kg totali, in linea con le previsioni nazionali. Questo rappresenta un aumento del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2022 (31.551 kg).
L'Emilia-Romagna si distingue per il suo impegno nella donazione di plasma, superando ampiamente la media nazionale. Nel 2021, mentre la media nazionale era di 14,5 kg per mille abitanti, l'Emilia-Romagna ha fornito 22,6 kg per mille abitanti, attestandosi tra le regioni top in Italia. Un risultato simile è stato raggiunto nel 2022, con 22 kg per mille abitanti contro una media nazionale di 14,3 kg. Un plauso ai nostri eroi anonimi che continuano a donare e fare la differenza.
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Fidas Intesasanpaolo celebra il ritorno dell'assemblea dei donatori!
Fidas Intesasanpaolo celebra il ritorno dell'assemblea dei donatori!
2 giugno 2023 | Ufficio stampa

Abbiamo il piacere di condividere l'articolo pubblicato sulla Gazzetta di Parma riguardo l'Assemblea dei Donatori di Fidas Intesasanpaolo. Dopo un lungo periodo di pausa dovuto alla pandemia, siamo felici di aver potuto organizzare di nuovo questo evento all'Agriturismo "Il Gelso", all'aperto e nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Nel 2022, il gruppo Fidas Intesasanpaolo ha registrato 133 donazioni grazie alla generosità dei nostri cento donatori di Parma. Il loro contributo è stato indispensabile durante il periodo Covid, dimostrando un immenso senso di solidarietà e responsabilità.
Abbiamo avuto il piacere di accogliere nuovi donatori grazie alle nostre attività di sensibilizzazione al problema del sangue. Continueremo a lavorare per attirare nuovi volontari pronti a fare la differenza. Durante l'assemblea, si è svolta una raccolta di fondi a sostegno del Comitato Girasoli e del loro meraviglioso progetto "La scuola in ospedale". La festa è stata animata dal talentuoso Asteria Saxophone Quartet, che ha suonato una splendida selezione di brani classici e moderni. Infine, abbiamo avuto l'onore di premiare i nostri donatori di lunga data, che hanno raggiunto traguardi significativi nelle loro donazioni. Congratulazioni a tutti loro!
Se anche tu vuoi unirti a noi e diventare un donatore, visita il nostro sito o contattaci per maggiori informazioni. La tua donazione può salvare vite!
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Mille gru di speranza: un progetto solidale unisce scuole e Ospedale dei Bambini di Parma
Mille gru di speranza: un progetto solidale unisce scuole e Ospedale dei Bambini di Parma
19 maggio 2023 | Ufficio stampa

Nell'era del cambiamento e della disorientazione sociale, un progetto unico si fa strada a Parma, mirando a rigenerare e ricostituire i legami sociali, riorientare i valori e riportare l'attenzione sulla solidarietà e la cooperazione.
In questo contesto, l'attenzione è rivolta ai bambini, considerati i portatori di potenzialità per crescere come cittadini attivi e consapevoli. Dodici classi di scuole primarie del Comune di Parma, tra cui gli istituti comprensivi Verdi, San Vitale, Bocchi, Salvo D’Acquisto, Micheli, Bandiera, Ferrari, Newton, sono coinvolte in un progetto che prevede la realizzazione di mille origami a forma di gru, simbolo giapponese di speranza e longevità.
Il progetto si sviluppa da settembre 2022 a giugno 2023, con la collaborazione dell’Associazione FIDAS, della cooperativa la bula e con il supporto del Comune di Parma. Oltre alle lezioni sulla cultura giapponese e le tecniche di realizzazione degli origami, il progetto include incontri incentrati su giochi ed esperienze di animazione, al fine di coinvolgere attivamente gli studenti.
L'evento culminante sarà la mostra delle mille gru realizzate dagli studenti, che verrà allestita all'Ospedale dei Bambini di Parma. Insieme alla mostra, si terrà una raccolta fondi per sostenere l'ospedale, legando così l'arte, l'educazione e la solidarietà in un unico percorso di impegno sociale e cooperazione.
Con questa iniziativa, gli organizzatori intendono dimostrare che è possibile contrastare l'individualismo e la perdita di valori solidali attraverso un welfare generativo, circolare e trasversale, sostenendo i bambini, le famiglie e, di conseguenza, tutta la comunità.
Il progetto rappresenta un esempio concreto di come la cultura e l'arte possano essere strumenti efficaci per il rinnovamento sociale e per la promozione dei valori di accettazione, solidarietà e sostenibilità sociale ed ambientale.
Maggiori info: https://bit.ly/3oj1ACc
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Istruzioni per utilizzo dei “codici monouso” per la sosta gratuita presso il parcheggio Fleming
Istruzioni per utilizzo dei “codici monouso” per la sosta gratuita presso il parcheggio Fleming
30 marzo 2023 | Ufficio stampa

Convenzione per la concessione di sosta gratuita presso il parcheggio in struttura “Fleming” per i donatori di sangue ed emocomponenti
Istruzioni per utilizzo dei “codici monouso” per la sosta gratuita presso il parcheggio Fleming:
1 – Ubicazione “ingresso/uscita” parcheggio Fleming (strada Abbeveratoia)
2 – Premere tasto verde alla colonnina d’ingresso per ritiro del BIGLIETTO (ticket) (figura 1)
3 – Una volta parcheggiato il veicolo ricordarsi di portare con sé il BIGLIETTO che dovrà essere presentato all’accettazione del Centro Trasfusionale prima della donazione/visita per ricevere il “codice monouso” per la sosta gratuita (figura 2)
4 – Al rientro al parcheggio, terminata la sosta e prima di prelevare l’autovettura, introdurre il BIGLIETTO nella cassa posta vicino all’uscita veicolare (figura 3-4-5)
5 – Una volta inserito, il ticket viene letto e subito restituito e compare la schermata con le modalità di pagamento premere “CONFERMA” per essere indirizzati alla schermata “BUONO” (figura 6)
6 – Per utilizzare il codice monouso che dà diritto alla sosta gratuita premere “AVANTI” (figura 7)
7 – Digitale il codice monouso per la sosta gratuita (figura 8)
8 – Se la durata della sosta è inferiore o uguale al valore del codice (5 ore), ritirare il proprio veicolo e dirigersi alla colonnina d’uscita con il BIGLIETTO; se la sosta è superiore alla validità del buono pagare la differenza seguendo le istruzioni della cassa automatica e poi dirigersi alla colonnina d’uscita con il BIGLIETTO. (figura 9)
9 – Assistenza: in caso di malfunzionamenti o richieste di informazioni occorre premere il tasto “call”, ubicato sia presso le colonnine di accesso/uscita al parcheggio e sia sulla cassa (figura 10)
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Elicottero, è partito il progetto “Sangue a bordo” per trasfusioni immediate in caso di emorragie gravi
Elicottero, è partito il progetto “Sangue a bordo” per trasfusioni immediate in caso di emorragie gravi
28 marzo 2023 | Ufficio stampa

Due sacche di sangue del prezioso gruppo 0 negativo, compatibile con ogni altro gruppo sanguigno, salgono a bordo dell’Elisoccorso di Parma ed entrano a far parte della dotazione salvavita di apparecchiature e farmaci che devono essere sempre presenti quando si alza in volo. L’Ospedale di Parma è centro hub per i traumi gravi e il sangue a bordo dell’elicottero consente al personale di soccorso della Centrale 118 di iniziare immediatamente la trasfusione, in caso di un paziente con una grave emorragia.
Il sangue però è un fluido tanto prezioso quanto sensibile e quindi raggiungere questo risultato è stato una procedura complessa, come spiega Adriano Furlan, direttore Centrale operativa 118-Elisoccorso: “L’utilizzo del sangue a bordo richiede procedure di acquisizione e di conservazione specifiche, ma è fondamentale sul territorio perché ci permette di iniziare subito la trasfusione con i globuli rossi che poi verranno utilizzati anche in ospedale, anziché altri prodotti liquidi, con il mantenimento delle migliori condizioni per il paziente”. “Dobbiamo ringraziare i donatori senza i quali non potremmo garantire questa dotazione – aggiunge Furlan –, il nostro equipaggio che praticherà questa procedura salvavita e il personale dell’Immunoematologia e trasfusionale che si è preso cura di garantire i controlli per l’integra conservazione del sangue”.
“Collocare sangue 0 negativo a bordo dell’elicottero è stato un percorso laborioso – spiega Maurizio Soli direttore dell’Immunoematologia e trasfusionale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma - che però ci ha dato molta soddisfazione per la grande collaborazione tra tutti coloro che ci hanno lavorato. In particolare i donatori, i colleghi del 118 e i tecnici del trasfusionale che hanno il compito di verificare qualità e sicurezza del sangue. E’ stato acquisito un contenitore apposito, un box a temperatura controllata, che ci consente di conservare le unità di sangue fino a 72 ore e quindi iniziare a trasfondere i pazienti già sul luogo dell’intervento”.
Soddisfazione è espressa dai presidente di Fidas Ines Seletti e Avis provinciale Roberto Pasini. “Il ringraziamento ai nostri donatori per quello che fanno, sempre e ogni giorno – ribadisce Ines Seletti -. Un ringraziamento al servizio emotrasfusionale del Maggiore perché è un’opportunità unica, soprattutto per le nostre valli che spesso hanno bisogno dell’elisoccorso per assistere persone in situazioni di estrema gravità”.
“Un’opportunità per fare vedere ai donatori dove e come viene utilizzato il loro sangue – aggiunge Roberto Pasini presidente di Avis Provinciale -. Questo è un esempio pratico di cosa può fare il loro sangue, ovvero offrire una possibilità di salvare una persona”.
“Fondamentale il supporto dei donatori che ci consentono di realizzare quei percorsi organizzativi che puntano a migliorare l’esito dei pazienti, anticipando un trattamento salvavita e portando competenze e opportunità sul territorio. Ancora una volta occorre sottolineare l’importanza del lavoro multidisciplinare e multiprofessionale svolto, unendo territorio e ospedale”, conclude Annalisa Volpi responsabile dell’Emergenza territoriale che fa parte, con la Centrale 118, del Dipartimento interaziendale Emergenza-Urgenza diretto da Sandra Rossi.
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Nuove radici: il progetto Giovani FIDAS con Treedom
Nuove radici: il progetto Giovani FIDAS con Treedom
15 marzo 2023 | Ufficio stampa

Giovani Fidas ha stretto un partnership con treedom per regalare ad ogni nuovo donatore under 30 la piantumazione di un albero. A partire dal 1 Gennaio 2023, ogni giovane (18-30 anni) che effettuerà la sua prima donazione riceverà in regalo un albero da parte del Coordinamento Nazionale Giovani FIDAS.
Per aderire all’iniziativa basterà compilare il modulo per il consenso al trattamento dei dati personali. Il modulo dovrà essere poi inoltrato al Coordinamento Giovani FIDAS all’email giovani@fidas.it.
Il neodonatore, dopo aver effettuato la sua prima donazione ed aver aderito all’iniziativa, riceverà una mail contenente il link per poter riscattare il suo albero.
Grazie al codice i neo-donatori potranno seguire l’albero nel tempo, nelle diverse fasi di piantumazione, crescita e supporto alla comunità locale.
L’albero verrà seguito per almeno dieci anni: un arco temporale durante il quale confidiamo che l’albero possa rappresentare anche un costante promemoria per recarsi a donare periodicamente.
Chi è Treedom
Treedom è il primo sito che permette di piantare alberi a distanza e seguire online la storia del progetto che contribuiranno a realizzare. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010 a Firenze, sono stati piantati più di 3.000.000 di alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Tutti gli alberi vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici non solo ambientali ma anche sociali ed economici. Grazie a tale business model, Treedom fa parte dal 2014 delle Certified B Corporations, il network di imprese che si contraddistinguono per elevate performance ambientali e sociali.
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CONSIDERAZIONI OPERATIVE SULL’ATTIVITÀ DI SELEZIONE DEL DONATORE DI SANGUE ED EMOCOMPONENTI IN AFERESI
CONSIDERAZIONI OPERATIVE SULL’ATTIVITÀ DI SELEZIONE DEL DONATORE DI SANGUE ED EMOCOMPONENTI IN AFERESI
08 febbraio 2023 | Ufficio stampa

La rete trasfusionale della Regione Emilia-Romagna è un’importante e strategica organizzazione che vede la presenza di diversi attori (professionisti sanitari ed amministrativi, istituzionali e del volontariato) che devono operare in sinergia, nel rispetto di valori e regole organizzative condivise ed omogenee sull’intero territorio regionale, al fine di assicurare sicurezza e qualità nella selezione dei donatori e nella gestione del sistema raccolta sangue ed emocomponenti che viene garantito da migliaia di cittadini ogni anno attraverso la donazione: un gesto vitale, gratuito e solidale.
Ad oggi, la rete trasfusionale regionale è costituita da 11 Servizi Trasfusionali e da 197 sedi di raccolta di sangue ed emocomponenti sia di tipo pubblico che di tipo associativo, che nella nostra regione raccoglie direttamente circa il 70% di unità di sangue e plasma in un rapporto di forte sinergia. Il processo trasfusionale, dalla raccolta del sangue alla trasfusione, vede impegnati centinaia di operatori, medici ed infermieri, collaboratori del Servizio Sanitario Regionale e delle Organizzazioni di volontariato, che convocano il donatore, ne verificano l’idoneità, eseguono la raccolta. Sono eseguite esclusivamente dai Servizi le fasi successive, quali: il processo di lavorazione del sangue in cui intervengono le figure del biologo, del medico e del tecnico sanitario di laboratorio biomedico, e l’esecuzione delle terapie trasfusionali in cui sono di nuovo impegnati infermieri e medici. In tutti i passaggi sono, inoltre, indispensabili le figure degli operatori sanitari, degli autisti e della logistica per i trasporti interni ed esterni del sangue e dei suoi componenti.
Grazie a questi professionisti, alle associazioni di volontariato con particolare riguardo ad AVIS e FIDAS (che garantiscono ogni anno più di 160.000 donatori attivi), e a tutti coloro che, a titolo volontario e gratuito, compiono questo gesto di civiltà e altruismo, il sistema sangue regionale è in
La Regione Emilia-Romagna ha sempre contributo all’autosufficienza nazionale con andamenti diversificati, anche in piena pandemia grazie al lavoro sinergico delle associazioni di volontariato e della rete sangue.
Allo stesso tempo è aumentato anche il conferimento di plasma per la lavorazione e la produzione di farmaci plasmaderivati che, oltre ad assicurare l’autosufficienza regionale, ci ha consentito di aiutare nazioni meno fortunate attraverso progetti di cooperazione internazionale.
Tutto questo grazie alla responsabilità, alla professionalità e al tempo lavoro di tanti professionisti che garantiscono ogni giorno il funzionamento della rete in tutti i suoi ambiti funzionali.
È, quindi, con piacere che ho voluto cogliere la pubblicazione di questa nota metodologica elaborata e condivisa dal gruppo di lavoro promosso e coordinato dal Centro Regionale Sangue dell’Emilia-Romagna per ringraziare chi oggi è impegnato in maniera continuativa o saltuaria nel sistema di raccolta sangue regionale, e in via preventiva tutti coloro che in futuro, avendo deciso di prestare la propria competenza al mantenimento di un obiettivo di salute fondamentale e imprescindibile come l’autosufficienza del sangue, si troveranno a consultare le pagine di questo “breve” ma importante documento.
Raffaele Donini
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PREMIO GIORNALISTICO NAZIONALE “FIDAS-Isabella Sturvi”
PREMIO GIORNALISTICO NAZIONALE “FIDAS-Isabella Sturvi”
01 febbraio 2023 | Ufficio stampa

La FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) indice la tredicesima edizione del Premio Giornalistico nazionale “FIDAS-Isabella Sturvi” riservato ai giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti.
1. Presentazione del Premio
Il Premio è finalizzato alla promozione dell’impegno del giornalismo sociale e scientifico relativo al Sistema Sangue, alla valorizzazione del grande patrimonio costituito dalle numerose associazioni del territorio impegnate nel volontariato, all’educazione e sensibilizzazione dei giovani verso l’impegno sociale e civile. Il Premio è intitolato alla dottoressa Isabella Sturvi, già responsabile dell’ufficio VIII, “Sangue e trapianti”, presso la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute.
2. Obiettivi del Premio
Il Premio “FIDAS-Isabella Sturvi” si propone di:
- informare sui temi relativi al Sistema trasfusionale nazionale ed internazionale;
- divulgare, sensibilizzare e promuovere la cultura della donazione del sangue;
- segnalare all’attenzione della pubblica opinione quei giornalisti e quelle trasmissioni televisive, radiofoniche o su web che si siano distinti per completezza e correttezza di informazione;
- mantenere alta l'attenzione dei cittadini sul tema della donazione del sangue, attraverso un’azione capillare e permanente di sensibilizzazione e di informazione.
3. Sezioni del Premio
Il Premio è diviso in tre sezioni:
- Sezione nazionale: articoli o inchieste scritte pubblicati su quotidiani, periodici a copertura nazionale (settimanali, mensili, quattordicinali, quindicinali, bimestrali, trimestrali e allegati salute dei quotidiani), agenzie di stampa o su internet (su siti o web tv regolarmente registrati come testate giornalistiche), servizi o inchieste audio o video trasmessi da radio, tv a copertura nazionale.
- Sezione locale: articoli o inchieste scritte pubblicati su quotidiani, periodici a copertura locale (settimanali, mensili, quattordicinali, quindicinali, bimestrali, trimestrali e allegati salute dei quotidiani), agenzie di stampa o su internet (su siti o web tv regolarmente registrati come testate giornalistiche), servizi o inchieste audio o video trasmessi da radio, tv a copertura locale o pubblicati su internet (su
siti o web tv regolarmente registrati come testate giornalistiche).
- Sezione emergenti riservato ai giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti che alla data di pubblicazione del presente bando non abbiano compiuto il 35mo anno di età.
4. Contenuto degli articoli e periodo di pubblicazione
Gli articoli, i servizi e le inchieste dovranno riguardare aspetti relativi la donazione del sangue o emocomponenti, l’attività delle Associazioni e Federazioni del dono del sangue, l’informazione su sangue ed emocomponenti e dovranno risultare pubblicati, radiotrasmessi o teletrasmessi, messi on-line nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2022 e il 1° marzo 2023.
5. Requisiti per la partecipazione
I giornalisti che intendono partecipare al Premio dovranno far pervenire i lavori, in numero massimo di 2 per ciascun partecipante, entro il 1° marzo 2023. Le candidature possono essere inviate via mail all’indirizzo fidas@fidas.it verificando al numero 06/68891457 l’effettiva ricezione o inviando con posta certificata a fidasnazionale@legalmail.it con oggetto “Premio FIDAS-Isabella Sturvi – XIII edizione” e devono contenere:
- il curriculum vitae del candidato, corredato di nome, cognome, data di nascita, nazionalità, indirizzo, recapito telefonico ed e-mail;
- il numero della tessera professionale e Albo di appartenenza;
- il servizio e l’indicazione della pubblicazione o della messa in onda;
- copia del servizio candidato (per servizi video e audio si richiede di inviare copia digitale su CD o DVD o trasmettere il file del servizio);
- indicazione della sezione del Premio cui si intende partecipare.
I candidati sollevano i promotori del Premio e la Giuria da qualsiasi responsabilità derivante dalle opere giornalistiche presentate, dalla loro originalità, dalla violazione dei diritti d’autore e delle riproduzioni. La partecipazione al Premio implica automaticamente l’accettazione del presente bando.
6. I Premi
L’entità dei premi è stabilita come segue:
Sezione nazionale - euro 1.000,00 (mille/00) e targa ricordo;
Sezione locale - euro 1.000,00 (mille/00) e targa ricordo;
Premio giornalista emergente - euro 500,00 (cinquecento/00) e targa ricordo;
La Giuria si riserva la possibilità di attribuire anche menzioni di merito.
7. Giuria
La valutazione dei lavori presentati è demandata alla giuria. Entro il 29 marzo 2023, la Giuria, con giudizio insindacabile, selezionerà i servizi giornalistici più rispondenti ai motivi e agli obiettivi del Premio. Entro tale data i giornalisti vincitori saranno contattati direttamente dalla segreteria del Premio.
8. Premiazione e assegnazione del Premio
La premiazione avverrà in concomitanza con l’Assemblea Nazionale FIDAS che si svolgerà a Roma il 28 e 29 aprile 2023. I vincitori del “Premio FIDAS-Isabella Sturvi” dovranno essere personalmente presenti alla cerimonia di premiazione. L’assegnazione del Premio verrà resa pubblica mediante comunicato stampa, invio newsletter informativa FIDAS e sul sito Internet www.fidas.it. Tutto il materiale pervenuto resterà di esclusiva proprietà di FIDAS la quale potrà utilizzarlo per i propri scopi promozionali e divulgativi.
9. Trattamento dei dati personali
Ai sensi del Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR), i dati forniti dai candidati verranno utilizzati esclusivamente ai fini della partecipazione al Premio ed alle iniziative collegate. Il testo completo dell’informativa è consultabile sul sito: https://tinyurl.com/3mzxshfv
Per informazioni ci si può rivolgere alla Segreteria organizzativa del Premio “FIDAS Isabella Sturvi” presso la Sede operativa FIDAS (e-mail: ufficiostampa@fidas.it – tel. 06/68891457).