Manifesto Fidas Intercral Parmaxweb

Chiara They dona. E tu?

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15 marzo 2022 | Ufficio stampa

Manifesto Fidas Intercral Parmaxweb

Presentata stamattina in Provincia la nuova campagna Fidas – Intercral Parma Odv per promuovere la donazione di sangue. Testimonial la nota campionessa di beach volley.  Con Massari, Paci, Pinardi, Seletti, Prada, They.

 

Chiara They, la nota campionessa di beach volley, è la testimonial della nuova campagna promozionale di Fidas Intercral Parma Odv a favore della donazione di sangue, che è stata presentata stamattina a Palazzo Giordani.

Erano presenti il Presidente della Provincia Andrea Massari, l’Assessora ad Associazionismo e Volontariato del Comune di Parma Nicoletta Paci, il Presidente Tep Roberto Prada (enti patrocinatori), oltre al Presidente Fidas Intercral Parma Mauro Pinardi e alla Presidente Fidas Provinciale Ines Seletti, oltre a Chiara Tey, collegata in videoconferenza.

 

“Due anni di emergenze dai quali non siamo ancora usciti ci hanno insegnato che nessuno si basta da solo – ha commentato il Presidente della Provincia Andrea Massari -  La donazione, come il volontariato, sono una delle forme più alte di essere cittadini.”

 

Il Presidente Fidas Intercral Parma Mauro Pinardi ha sottolineato la volontà di coinvolgere tutti, ma in particolare i giovani, per diffondere la cultura del dono e le donazioni di sangue. ”Un corretto stile di vita è determinante per poter donare, oltre ad essere un valido strumento di prevenzione, attraverso gli esami periodici per i donatori” ha spiegato.

 

“E’ importante ricordare a tutti i donatori come lo sport possa aiutare a mantenersi in salute – ha dichiarato la Presidente di Fidas Provinciale Ines Seletti  - Abbiamo scelta come testimonial una ragazza che è una campionessa, un esempio al femminile dei valori dello sport e della donazione, per promuovere la donazione del sangue nelle giovani generazioni .”

 

“Mi ha fatto molto piacere essere chiamata come testimonial di questa campagna così importante – ha dichiarato Chiara They -  Essendo un’atleta posso trasmettere i valori della donazione del sangue, della cultura del dono e della solidarietà, soprattutto verso i giovani, e anche l’importanza di una vita sana.”

 

"Ritengo che Chiara They possa essere una testimonial perfetta per rivolgersi alle giovani generazioni che vedranno in lei un esempio da seguire e aumentare così le donazioni di sangue tanto necessarie soprattutto in questo periodo" ha affermato l’Assessora alle Politiche della Sanità del Comune di Parma Nicoletta Paci.

 

“Viaggiare in bus è un comportamento a favore dell’ambiente e del benessere collettivo, pertanto credo che i nostri passeggeri saranno sensibili al tema della donazione, che è un gesto di civiltà e di generosità – ha dichiarato il Presidente di Tep Roberto Prada - Ci fa piacere, quindi, che il bus possa essere un veicolo per questa campagna.”

 

LA TESTIMONIAL

Chiara They, campionessa di beach volley che presta il suo volto alla campagna, è nata a Parma e ha iniziato a giocare a pallavolo a 12 anni tra le fila dell’Energy Volley, con cui ha gareggiato in tutte le “giovanili”, arrivando a competere in serie C, nel ruolo di palleggiatrice.

Durante l’estate praticava beach volley e nel 2015 è stata chiamata al primo europeo di beach volley u18 con la Nazionale.

Nel 2016 è stata chiamata a far parte del Club Italia di beach volley a Formia dove ha vissuto per 3 anni, per poi trasferirsi con la Nazionale seniores a Vigna di Valle, dove ha vissuto altri 2 anni. Ha partecipato a competizioni nazionali e internazionali, vincendo 5 scudetti giovanili 2 tappe del campionato italiano, un argento all’europeo giovanile u20 e 2 ori e 1 argento alle tappe del world tour.

Adesso è tornata a Parma, continua ad allenarsi a beach volley, alla Playa Bonita, con la BBT per i prossimi eventi nazionali e ha ricominciato a giocare a pallavolo in B2 con il Galaxy Inzany Volley, nel ruolo di banda.

 

LA CAMPAGNA

La campagna vuole ricordare che la donazione è davvero importante dal momento che attualmente non esiste una alternativa alle trasfusioni: il sangue resta unico ed insostituibile.

L’iniziativa inoltre intende sensibilizzare tutti, ma soprattutto i giovani sull’importanza di un corretto stile di vita, quello che devono seguire i campioni dello sport per raggiungere i loro risultati.

La campagna verrà promossa nelle scuole, nelle manifestazioni pubbliche e nei centri sportivi con dépliant informativi e manifesti in città e nelle vicinanze dei centri commerciali, e anche con locandine affisse sui bus delle linee urbane della Tep.

FIDAS INTERCRAL PARMA

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Fidas Parma ha aderito all’iniziativa della Pubblica Assistenza Seirs Croce Gialla per portare un aiuto in Ucraina

Fidas Parma sostiene la raccolta fondi della Croce Gialla per l'Ucraina

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Fidas Parma sostiene la raccolta fondi della Croce Gialla per l'Ucraina


14 marzo 2021 | Ufficio stampa

Fidas Parma ha aderito all’iniziativa della Pubblica Assistenza Seirs Croce Gialla per portare un aiuto in Ucraina

Fidas Parma supporta la raccolta fondi e beni di prima necessità organizzata della Pubblica Assistenza Seirs Croce Gialla per portare aiuti alla popolazione ucraina. L’obiettivo è di raccogliere i materiali donati dalla cittadinanza e di consegnarli, il più velocemente possibile, direttamente alle organizzazioni di soccorso presenti sul territorio all’interno del confine tra l’Ungheria e l’Ucraina.

 

Ines Seletti, presidente di Fidas Parma, ha dichiarato: "Ringraziamo i cittadini e le organizzazioni che hanno già aderito ed invitiamo i donatori di sangue e la cittadinanza a dimostrare, attraverso questa iniziativa, solidarietà e supporto alla popolazione ucraina".

 

Per la consegna sono stati presi contatti con il personale governativo ucraino per garantire la serietà dell'operazione consegnando direttamente il materiale alle istituzioni di riferimento, alla consegna parteciperà la presidente Seletti insieme a Seirs.

 

Per sostenere la raccolta fondi a fare della popolazione ucraina è possibile:

 

1) Donazione di beni di prima necessità: alimenti a lunga conservazione, alimenti per bambini, prodotti farmaceutici (bende, cerotti, disinfettanti, pomate antiscottatura, siringhe, farmaci da banco, mascherine, ecc.), guanti da lavoro, prodotti per l'igiene personale. Non si accettano indumenti.  Le donazioni devono essere consegnate presso i locali della Pubblica Assistenza Seirs Croce Gialla Parma in Via Mantova 68 (ex centro stampa Gazzetta di Parma, ingresso laterale) tutti i giorni dalle 8 alle 19.

 

2) Donazione in denaro per l'acquisto di prodotti di prima necessità non pervenuti attraverso la raccolta, per coprire le spese di trasporto e per acquistare nuovi indumenti per bambini e adulti su specifica richiesta.

 

Per le donazione in denaro si può procedere con un bonifico sulle coordinate bancarie di seguito:

IBAN: IT 33 M 05387 12702 000003560132 BPER BANCA

Beneficiario: SEIRS Croce Gialla

Causale: erogazione liberale pro Ucraina

 

oppure

 

IBAN: IT 30 C 06230 12700 000037113491

Beneficiario: MUNUS Fondazione di Comunità di Parma Onlus

Causale: erogazione liberale pro Ucraina

 

Inoltre, si può contribuire con carta di credito seguendo le istruzioni disponibili sul sito della Fondazione MUNUS a questo link.


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Buona Natale e Felice 2022

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Buona Natale e Felice 2022


24 dicembre 2021 | Ufficio stampa

fidas_natale_2021

Cogliamo l’occasione delle imminenti feste natalizie per ringraziare calorosamente i nostri donatori ed esprimere loro la nostra gratitudine per tutto ciò che hanno fatto per la salute altrui. Buon Natale e felicissimo Anno Nuovo!

Fidas Parma

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Comunicazione importante_Fidas_Parma

Modalità per prenotare una donazione

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Modalità per prenotare una donazione


11 novembre 2021 | Ufficio stampa

Comunicazione importante_Fidas_Parma

Ai donatori ed alle donatrici di FIDAS Parma, che donano presso il Centro di raccolta AVIS di Fidenza, si ricorda che i giorni per la donazione sono il venerdì e l’ultimo sabato del mese oltre ad un eventuale altro giorno che varia secondo il periodo. L’orario è dalle ore 7,00 alle ore 10,30 da concordare.

 

E’ indispensabile prenotare la donazione, sia di sangue intero che di plasma, telefonando alla Segreteria AVIS di Fidenza (0524 522579) nei giorni feriali dal lunedì al venerdì  dalle ore 9,00 alle ore 12,00 oppure inviando una e-mail: info@avisfidenza.it  oppure inviando  messaggio su WhatsApp al 3425767803.

 

Il Servizio Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Parma riceve tutti i donatori e le donatrici, indipendentemente dall’Associazione di appartenenza, AVIS o FIDAS, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì  e il secondo e l’ultimo sabato di ogni mese, purché feriali,  dalle ore 7,20 alle ore 10,15.

Tutte le donazioni di sangue intero, plasma e piastrine devono essere prenotate.

 

Pure l’accesso al Centro trasfusionale per la ripetizione di analisi del sangue, dopo temporanea sospensione, deve essere prenotato.

 

La Segreteria sanitaria FIDAS riceve prenotazioni telefoniche dal lunedì al venerdì  dalle ore 8,15 alle ore 12,00  (tel. 0521 703877 oppure 0521 703034) oppure inviare e-mail : info@fidasparma.it.

 

I donatori e le donatrici, prima di entrare al Centro trasfusionale a Parma o al Centro di raccolta AVIS a Fidenza, si sottoporranno al controllo della temperatura e alla disinfezione delle mani e dovranno esibire un documento d’identità in corso di validità e la tessera sanitaria.

 

Nell’impossibilità di rispettare una prenotazione è importante annullare la prenotazione medesima. Si libera il posto per un’altra persona.

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Comunicazione importante_Fidas_Parma

Donare in sicurezza si può, anche senza Green Pass

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Donare in sicurezza si può, anche senza Green Pass


23 agosto 2021 | Ufficio stampa

Comunicazione importante_Fidas_Parma

L’invito del Centro Nazionale Sangue che chiarisce in merito alle ultime misure per contrastare la diffusione del contagio da Coronavirus: “L’accesso alle sedi di raccolta non è subordinato al possesso della certificazione verde”

 

“L’accesso del donatore alle sedi di raccolta, nel rispetto delle misure di prevenzione generale a garanzia della sicurezza della donazione, non è subordinato al possesso della certificazione verde o green pass”: così scrive il direttore del Centro Nazionale Sangue, Vincenzo De Angelis, in una nota inviata ai coordinatori e ai presidenti delle associazioni e federazioni donatori sangue.

 

La nota, con oggetto “Chiarimenti sulle recenti misure governative per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 rispetto alle donazioni di sangue ed emocomponenti” chiarisce che l’accesso dei donatori alle sedi di raccolta presso le strutture ospedaliere non rientra fra i servizi e le attività il cui accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19.

 

“L’invito è a dare massima diffusione alla presente comunicazione sui propri canali – conclude il direttore del Centro Nazionale Sangue – rinnovando l’invito a sostenere la donazione di sangue ed emocomponenti nell’attuale periodo estivo”.

 

“Ci uniamo naturalmente all’invito al dono – ha commentato il presidente di Fidas Pugliese Donatori Sangue – Odv, Corrado Camporeale – Le urgenze e gli appelli si moltiplicano ogni giorno e in questo mese di agosto non possiamo mollare nemmeno un po’. Colgo l’occasione per ringraziare i coordinatori e i presidenti delle associazioni, esprimendo loro gratitudine e comprensione per l’intenso lavoro che stanno svolgendo. L’auspicio è che quanti più cittadini possano cogliere il nostro invito e accedere alle sedi di raccolta”.

 

Fonte: www.sudestonline.it

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In Emilia-Romagna è stato introdotto il test NAT per il West Nile Virus

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In Emilia-Romagna è stato introdotto il test NAT per il West Nile Virus


28 luglio 2021 | Ufficio stampa

In Emilia-Romagna è stato introdotto il test NAT per il West Nile Virus

E’ stato introdotto dalla Regione  Emilia Romagna l’utilizzo del test screening NAT sulle donazioni di sangue per tutti i soggetti, questo per evitare altrimenti il blocco di quasi un mese di donazioni nei soggetti coinvolti.

 

Il test NAT (Nucleic Acid Test) è un insieme di tecniche di biologia molecolare con le quali è possibile moltiplicare (amplificare) frammenti anche estremamente piccoli di materiale genetico (DNA o RNA) in modo tale da poterlo identificare e quantificare.  Il test NAT individua l’eventuale presenza del West Nile Virus nel sangue dei donatori così da non sospendere le donazioni di sangue.

 

Il virus del Nilo Occidentale (conosciuto con la denominazione inglese di West Nile Virus) è un Arbovirus che solo accidentalmente può infettare l’uomo. L’infezione umana è in oltre l’80% dei casi asintomatica; nel restante 20% dei casi i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Nell’ 0,1% di tutti i casi (comprensivi dei sintomatici ed asintomatici), l’infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite, meningo-encefalite.

 

Le evidenze scientifiche nazionali ed internazionali hanno recentemente dimostrato l’efficacia dei piani di sorveglianza sistematica delle catture di zanzare vettrici e di sorveglianza attiva degli uccelli selvatici nel fornire informazioni precoci sulla circolazione del West Nile Virus.

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donare il sangue

Ricorda di donare prima di partire in vacanza

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Ricorda di donare prima di partire in vacanza


05 luglio 2021 | Ufficio stampa

donare il sangue

È finalmente estate e in molti stanno facendo le valigie, pronti a godere di un meritato periodo di relax. Tra una cosa e l’altra ci si dimentica spesso dei piccoli gesti, come donare il sangue prima di partire, e per questo ogni anno in estate si registrano importanti cali delle donazioni.

 

Si riducono le donazioni ma il bisogno di sangue è sempre lo stesso, se non più alto. Gli incidenti stradali e gli interventi di pronto soccorso aumentano, senza dimenticare tutti i pazienti che, per sopravvivere, hanno costantemente bisogno delle trasfusioni di sangue e dei suoi derivati. L’estate può essere una buona occasione per cominciare o riprendere a donare, e anche quest’anno, noi di Fidas ricordiamo l’importanza di programmare una donazione prima di partire per le ferie (la visita di idoneità si può programmare chiamandoci al 0521 703877 o 0521 703034 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12).

 

Se si viaggia in Italia, è necessaria una fase di sospensione temporanea dal dono solo se si visitano aree per le quali è previsto l’isolamento fiduciario domiciliare, in tal caso è necessario un periodo di isolamento prima di essere riammessi al dono.

 

Per i viaggi all’estero è obbligatorio attendere almeno 14 giorni dal rientro in Italia. fa eccezione chi ha viaggiato in Paesi membri dell’Unione Europea, Stati parte dell’accordo di Schengen, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.

 

Si ricorda, inoltre, che i donatori di sangue che hanno fatto il vaccino saranno accettati per la donazione dopo 72 ore dalla vaccinazione se asintomatici. In caso contrario sarà necessaria una sospensione temporanea dal dono che terminerà una volta conclusi i 7 giorni successivi a partire dalla completa risoluzione dei sintomi.

 

Per saperne di più consulta le linee guida diramate dal Centro Nazionale Sangue.

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Comunicazione importante_Fidas_Parma

Pandemia COVID, come per prenotare una donazione?

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Pandemia COVID, come per prenotare una donazione?


10 dicembre 2020 | Ufficio stampa

Comunicazione importante_Fidas_Parma

Dall’inizio della pandemia COVID,  a tutti i donatori e le donatrici che telefonano in segreteria sanitaria FIDAS  per  prenotare una donazione di sangue, per dovuta procedura, vengono fatte le seguenti domande:

 

1)      Attualmente sei in isolamento fiduciario domiciliare?

2)      Hai temperatura superiore a 37,5° , tosse o difficoltà a respirare?

3)      Nei 14  giorni precedenti questa chiamata hai avuto contatti stretti  con un caso probabile o confermato di infezione da SARS – COV-2?

4)      Sei risultato positivo per infezione da SARS – COV – 2?

 

Ultimamente  il personale del Centro trasfusionale interpella telefonicamente, il giorno precedente la donazione,  tutti i donatori e le donatrici confermando loro la prenotazione e ponendo nuovamente  le domande sopra elencate.

E’ un modo per evitare accessi al Centro trasfusionale di persone che potrebbero  essere contagiate.

All’ingresso del Centro trasfusionale  viene verificata la temperatura ai donatori ed alle donatrici che vengono invitati anche alla disinfezione delle mani.

In seguito si accede allo sportello accettazione.

Nel caso che il contatto telefonico, tra il personale del Centro trasfusionale ed il donatore o la donatrice, non potesse avvenire il donatore o la donatrice  sono tenuti a  presentarsi ugualmente.

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Donare il sangue

Prima di partire in vacanza ricorda di donare

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Prima di partire in vacanza ricorda di donare


29 luglio 2020 | Ufficio stampa

Donare il sangue

Donare il sangue è un gesto importante in ogni periodo. Ogni anno in estate si verifica un calo nelle donazioni. Un fenomeno che se non arginato può provocare delle vere emergenze. In estate anche se le donazioni calano la richiesta di sangue rimane sempre la stessa. Per aiutare i malati che necessitano di trasfusioni è necessario pianificare con cura le donazioni.

 

Anche quest’anno prima di partire in vacanza ricorda di effettuare la tua donazione, un piccolo gesto che fa la differenza. È bene donare il sangue prima della partenza perché in alcuni casi al rientro è necessario rispettare un periodo di stop prima di poter donare di nuovo il sangue.

 

In Italia è previsto un periodo di sospensione temporanea dal dono nel caso in cui si visitano luoghi per i quali è previsto l’isolamento fiduciario domiciliare. Se si viaggia all’estero: è necessario attendere almeno 14 giorni dal rientro in Italia per i soggetti che provengono da Paesi Esteri Fanno eccezione: Paesi dagli Stati membri dell’Unione Europea, Stati parte dell’accordo di Schengen, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.

 

Per saperne di più consulta le linee guida diramate dal Centro Nazionale Sangue.

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Comunicazione impotante Fidas Parma

Aggiornamento misure di prevenzione della trasmissione dell’infezione da nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2)

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Aggiornamento misure di prevenzione della trasmissione dell’infezione da nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2)


02 marzo 2020 | Ufficio stampa

Comunicazione impotante Fidas Parma

Con riferimento all’attuale situazione epidemiologica internazionale ed a quella nazionale, caratterizzata da focolai epidemici di trasmissione locale del nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2), si riportano, di seguito, le specifiche misure di prevenzione per il Sistema trasfusionale.

 

Le predette misure tengono in considerazione le ultime indicazioni dell’European Centre for Disease Prevention and Control, gli aggiornamenti forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e quanto disposto a livello nazionale dal decreto legge del 23 febbraio 2020, n.6 e dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) in pari data, recante le disposizioni attuative del suddetto decreto legge, con particolare riferimento alle lettere h) ed i) dell’art. 1, comma 2, del citato decreto legge ed al comma 1 dell’art. 2 del citato DPCM, rispettivamente riportati come di seguito:

 

h) applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva agli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva;

 

i) previsione dell’obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, che provvede a comunicarlo all’autorità sanitaria competente per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;

 

comma 1) in attuazione dell’art. 3, comma 1, del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, e per le finalità di cui al medesimo articolo, gli individui che dal 1° febbraio 2020 sono transitati ed hanno sostato nei comuni di cui all’allegato 1 al presente decreto sono obbligati a comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, ai fini dell’adozione, da parte dell’autorità sanitaria competente, di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

 

Considerato che:

 

in occasione delle precedenti epidemie da virus respiratori (MERS-CoV e SARS-CoV) non sono state rilevate evidenze scientifiche a dimostrazione della loro trasmissione trasfusionale e che, ad oggi, il rischio di trasmissione trasfusionale di SARS-CoV-2 non è documentato;
che le succitate misure nazionali del 23 febbraio 2020 già includono provvedimenti finalizzati all’individuazione dei soggetti a rischio o che sono transitati ed  hanno sostato nei Comuni destinatari delle misure urgenti di contenimento del contagio.

 

Raccomandazioni

 

Si raccomanda, quanto segue:

 

a) rafforzare le misure di sorveglianza sui possibili casi importati attivando la sorveglianza anamnestica del donatore di sangue per viaggi nella Repubblica Popolare Cinese;

b) rafforzare le misure di sorveglianza sui possibili casi con anamnesi positiva per contatti con soggetti con documentata infezione da SARS-CoV-2;

c) applicare il criterio di sospensione temporanea di 28 giorni dal rientro per i donatori che abbiano soggiornato nella Repubblica Popolare Cinese;

d) applicare il criterio di sospensione temporanea di 28 giorni dopo la possibile esposizione al rischio di contagio per il contatto con soggetti con infezione documentata da SARS-CoV-2;

e) applicare il criterio di sospensione temporanea di 28 giorni dei soggetti a rischio perché transitati ed hanno sostato dal 01 febbraio 2020 nei Comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio (Allegato 1 al DPCM del 23 febbraio 2020). Regione Lombardia: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini. Regione Veneto: Vò.

f) applicare il criterio di sospensione temporanea di 28 giorni dalla risoluzione dei sintomi o dall’interruzione dell’eventuale terapia per i donatori con anamnesi positiva per infezione da SARS-CoV-2 (infezione documentata oppure comparsa di sintomatologia compatibile con infezione da SARS-CoV-2);

g) sensibilizzare i donatori ad informare il Servizio trasfusionale di riferimento in caso di comparsa di sintomi compatibili con infezione da SARS-CoV-2 oppure in caso di diagnosi d’infezione da SARS-CoV-2 nei 14 giorni successivi alla donazione (post donation information);

h) promuovere l’implementazione, presso i Servizi trasfusionali e le Unità di raccolta delle dipendenti reti di medicina trasfusionale, di semplici processi di triage nella fase di accoglienza dei donatori, comprendenti la misurazione estemporanea della temperatura corporea. L’attivazione del triage è finalizzata ad evitare la possibile diffusione del virus nei locali di attesa e a snellire le operazioni di selezione dei donatori. Si suggerisce il valore di 37,5°C della temperatura corporea come parametro di rinvio temporaneo del donatore;

i) invitare il personale operante presso i Servizi trasfusionali e le Unità di raccolta ad attenersi scrupolosamente a comportamenti finalizzati a prevenire la diffusione delle infezioni respiratorie, ivi compresa l’infezione da SARS-CoV-2.

 

Si raccomanda alle Associazioni e Federazioni dei donatori volontari di sangue di:

 

a) garantire, a tutto il personale operante presso le Unità di raccolta, la diffusione capillare e costante delle informazioni inerenti all’epidemiologia del SARS-CoV-2 e alle misure adottate per la prevenzione della trasmissione dello stesso mediante trasfusione di emocomponenti labili;

b) fornire ai donatori, in fase di convocazione, adeguata informazione, anche al fine di evitare gli accessi alla donazione in presenza di sintomi associabili a infezioni respiratorie, ivi compresa l’infezione da SARS-CoV-2.

 

In relazione al fabbisogno trasfusionale ed alla gestione delle scorte di emocomponenti, si raccomanda:

 

a) alle Strutture di Coordinamento per le Attività Trasfusionali (SRC) delle Regioni e Province Autonome di utilizzare la bacheca SISTRA per la segnalazione di eventuali carenze e di monitorare e potenziare le scorte strategiche regionali di globuli rossi, piastrine e plasma ad uso clinico, da destinare alla compensazione intra- ed inter-regionale, secondo quanto previsto dall’Intesa di Conferenza Stato-Regioni, n. 131 sul “Piano strategico nazionale per il supporto trasfusionale nelle maxi emergenze” (Rep. Atti n. 121/CSR del 7 luglio 2016);

b) alle SRC la massima intensificazione della promozione della appropriatezza nell’utilizzo clinico dei componenti labili del sangue;

c) alle SRC e alle Associazioni e Federazioni dei donatori volontari di sangue, di intensificare i rapporti di comunicazione fra l’ambito tecnico e quello associativo a livello regionale e locale, rapportandosi regolarmente con il Centro Nazionale Sangue, mediante sistemi e modalità operative che consentano la trasmissione in tempo reale di informazioni, anche previsionali, inerenti alla consistenza delle scorte trasfusionali ed alla eventuale necessità di effettuare convocazioni straordinarie dei donatori e pianificare sedute di raccolta addizionali.

 

Tenuto conto che le attività di donazione e raccolta del sangue e degli emocomponenti sono livelli essenziali di assistenza (art. 5, legge 219/2005) che garantiscono la continuità del supporto trasfusionale a oltre 1.800 pazienti al giorno sul territorio nazionale, si raccomanda di coinvolgere le SRC nei processi decisionali strategici di livello regionale, correlati alla gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, che potrebbero avere un impatto sull’autosufficienza locale, regionale e nazionale.

 

Si raccomanda, infine, l’adozione delle suddette misure in modo omogeneo sul territorio nazionale al fine di consentirne la valutazione di efficacia e di impatto nonché il possibile adeguamento dinamico in funzione dell’evoluzione del quadro epidemiologico.

 

I Responsabili delle SRC sono invitati a dare tempestiva attuazione alle suddette indicazioni, informando puntualmente i singoli Servizi trasfusionali operanti nelle Regioni e Province autonome di rispettiva competenza e le Banche di sangue cordonale, ove presenti.

 

Il Centro Nazionale Sangue aggiornerà le presenti indicazioni in relazione all’acquisizione di ulteriori informazioni circa l’agente patogeno in questione e all’evoluzione della situazione epidemiologica nazionale e internazionale.


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