La donazione di plasma: perché è importante?

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La donazione di plasma: perché è importante?

   


23 Maggio 2019 | Redazione

Come il sangue intero e le piastrine, anche il plasma è importante: la sua donazione è necessaria per lo sviluppo di farmaci conosciuti come plasmaderivati.

 

Inoltre dal plasma si possono estrarre numerose sostanze: sali minerali, vitamine, glucosio, sostanze insolubili e proteine tra cui i fattori di coagulazione. Tra le varie sostanze che si possono estrarre dal plasma, anche gli anticorpi, indispensabili per la risposta immunitaria dell’organismo.

 

E per questo la donazione di plasma è importante: per i pazienti affetti da emofilia, ad esempio, che hanno un deficit di fattori di coagulazione, si possono somministrare questi fattori estratti dal plasma. Ci sono poi patologie particolari, legate ad esempio una carenza sistemica di anticorpi, dove viene somministrato plasma intero: ad esempio nei casi di gravi ustioni.

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Assemblea soci FIDAS Parma 2019 Approvato nuovo statuto e nome
Il Bilancio dopo un anno

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Assemblea soci FIDAS Parma 2019

Approvato nuovo statuto e nome

Il Bilancio dopo un anno


19 Maggio 2019 | Ufficio stampa

Ines Seletti: “Tanto è stato riformato ma tanto sarà da fare con l’impegno di tutti i volontari per la cultura del dono”

 

Si è tenuta Sabato 18 maggio l’assemblea ordinaria e straordinaria di tutti i soci Fidas Parma. Presenti i presidenti dei vari gruppi aziendali Fidas che hanno approvato il nuovo Statuto redatto in base al decreto legislativo 03/07/2017 n.117. L’associazione cambia ufficialmente il nome da ADAS FIDAS Parma a FIDAS Parma.

 

L’incontro è stato occasione, come da consuetudine, per fare il bilancio di quanto è stato portato avanti da Fidas Parma nell’ultimo anno. La presidentessa Ines Seletti ha infatti presentato la sua relazione morale: “Questo è stato un anno importante che ha visto storici cambiamenti per ADAS: abbiamo modificato il nome della nostra associazione, si è finalmente uniformato alla maggior parte delle altre associazioni nazionali e adeguati alle nuove esigenze del volontariato che richiede sempre maggiore professionalità. Inoltre abbiamo completamente cambiato la strategia comunicativa, adeguandola ai tempi. Un anno di grandi rivoluzioni, quindi, ma tenendo sempre presente la nostra missione che ci porta a fare ‘cultura del dono’, promuovere corretti stili di vita e comportamenti. Rimane invariato il nostro ruolo fondamentale per salvare vite umane”.

 

“Non dovremo mai stancarci – ha continuato Ines Seletti – di sottolineare l’importanza della valorizzazione dei giovani nella nostra associazione: giovani che dovranno avere un ruolo importante anche nel nostro Consiglio, affinché si possa passare dalle parole ai fatti e dar loro la possibilità di crescere con responsabilità ed entusiasmo. Il 2020 sarà l’anno della cultura a Parma, ma anche il nostro 50° anniversario dalla fondazione: per questi motivi sarà fondamentale farne un anno di ‘cultura della donazione del sangue’, evidenziando ancor meglio il ruolo associativo nel tessuto sociale del territorio”.

 

“La scelta di passare da ADAS a FIDAS nel rispetto del nostro passato non è stato un percorso facile, - ha dichiarato la presidentessa Seletti - ma è stato accolto con ammirazione e rispetto da FIDAS nazionale e dalle altre federate che grazie a noi hanno deciso di intraprendere lo stesso percorso. Il mio ruolo a livello nazionale è quello di valorizzare sempre più la nostra associazione e farla emergere: non è semplice ma la nostra credibilità sta aumentando grazie alle nostre partecipazioni agli eventi e iniziative nazionali. Significa maggiore sforzo per i nostri volontari ma vi garantisco che grande è la soddisfazione quando in occasione dell’assemblea di FIDAS nazionale ricevo i complimenti di molti presidenti”.

 

Tanto lavoro è stato fatto e tanto dovremo farne: l’importante è farlo bene, ma soprattutto insieme” ha concluso Seletti.

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Grande festa del gruppo "Fidas per la vita": premiazione di 33 donatori

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Grande festa del gruppo "Fidas per la vita": premiazione di 33 donatori


17 Maggio 2019 | Ufficio stampa

Grande entusiasmo per la festa sociale del gruppo donatori di sangue “Fidas per la vita” con oltre un centinaio di persone tra donatori e familiari presenti.

 

Il presidente Roberto Givera Rainieri ha salutato tutti i partecipanti e riassunto quanto fatto dal gruppo “Fidas per la vita” durante il 2018. “E’ continuata con successo la collaborazione con il Centro Fisioterapico Maria Luigia per gli esami gratuiti ai donatori aderenti al gruppo, che si è notevolmente rinforzato con l’ingresso del gruppo Ferrovieri e del gruppo Zacmi. – ha spiegato Rainieri - Purtroppo, nonostante questi ingressi, le donazioni rispetto al 2017, hanno avuto un calo di 16 unità e di 7 donatori, anche se nel corso dell’anno ben 8 persone hanno donato per la prima volta”.

 

Sono intervenuti i rappresentanti dei gruppi Fidas Bormioli Rocco e Fidas Cerve e il dottor Gino Bernuzzi, medico del Centro Trasfusionale nonché medico sociale di Fidas Parma che ha illustrato con alcuni grafici l’attività del Centro.

 

Momento di festa e divertimento invece durante la serata quando si è svolta la lotteria benefica con i premi offerti dalle ditte Bormioli Luigi, Cerve, Davines, Greci, Parmalat, Studio Forte esig. Zoni che sono stati calorosamente ringraziati per la felice riuscita della serata.

 

Durante la serata sono stati premiati 33 donatori.

 

Diploma per terza donazione: Angella Matteo (Angella), Bertozzi Davide, Ricò Leonardo (Dulevo), Plamadeala Dumitru (Ferrovieri), Lucchetti Nicola (Gruppo per la vita), Bassi Lorenzo (Orsa), Lupo Mariana (Salvarani), Vecchione Emanuele (Superbox); medaglia di bronzo per decima donazione: Trombi Matteo (Conforti), Bortot Matteo, Zetola Massimo (Zacmi); medaglia d’argento per ventesima donazione: Favalesi Stefano (Enel), Campagna Nicola (Ferrovieri), Catania Davide Paolo, Cattani Stefano, Papani Nino (Gruppo per la vita), Robuschi Elisa (Salvarani), Barella Andrea (Tennis Club Parma), Margini Luigi, Zanichelli Massimo (Zacmi); targa Adas per cinquantesima donazione: Ferrari Andrea (Pignotti), Secchi Graziano (Superbox).

 

Saranno premiati dal Comune di Parma in occasione della Festa del Dono:

trentesima donazione: Giordani Roberto (Angella), Lazzari Maurizio (Enel), Varoli Katia (Greci), Ferretti Franco, Rocchi Gianmarco (Gruppo per la vita), Buia Anna Chiara (Pignotti), Benali Roberta (Tennis Club Parma); quarantacinquesima donazione: Riccò Vincenzo (Ferrovieri), Zanini Luigi (Gruppo per la vita), Guatelli Alberto (Salvarani); sessantesima donazione: Pioppi Walter (Cavalieri), Aliani Andrea, Balzani Roberto (Gruppo per la vita).

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Donazione Defibrillatore da Fidas Schiaffino a Kine Move Parma

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Donazione Defibrillatore da Fidas Schiaffino a Kine Move Parma


16 Aprile 2019 | Roberto Ghirardi

Importante gesto di umana solidarietà da parte di consiglio direttivo e donatori di Fidas Schiaffino che, aderendo ai tanti solleciti che quotidianamente arrivano dai diversi settori del vivere odierno, con soggetti spesso colpiti da pericolosi quanto improvvisi attacchi cardiaci, hanno pensato bene di donare un defibrillatore ad una struttura ginnico-sportiva.   Beneficiario il Kine Move Parma, sede sanitaria di associazioni sportive proprio come la Schiaffino e la Bormioli Luigi, ma anche di altre categorie del divertimento amatoriale senza trascurare la grande disponibilità verso i residente del quartiere “molen bass”.

 

Pietro Cavazzini, direttore sanitario del centro ha parlato dell’importanza del defibrillatore la cui funzione è quella di salvare il più possibile vite umane. L’arresto cardiaco è una causa di morte frequente, in Italia si stima che siano colpite tra le sessanta e le settantamila persone ogni anno ed attualmente la defibrillazione precoce è il sistema più efficace per garantire le maggiori percentuali di sopravvivenza, in caso si arresto cardiocircolatorio, da qui l’urgenza di avere a disposizione a largo raggio questo importante strumento.

 

Andrea Cavazzini, organizzatore di Kine Move, parlando di un prodotto di ultima generazione, ne ha elogiato le qualità e illustrato ai presenti le caratteristiche specifiche per l’utilizzo, tanto semplice da adoperare una volta acquisite le tecniche fondamentali.

Gaetano Fornaro, presidente di Fidas Schiaffino si è detto particolarmente entusiasta della decisione presa dai suoi consiglieri, sottolineando che i propri donatori sono sempre  disponibili a elargizioni benefiche verso realtà di pubblica utilità, o bisognosi casi umani.

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Fidas Bormioli Luigi: 54° festa con 73 donatori premiati

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Fidas Bormioli Luigi: 54° festa con 73 donatori premiati


16 Maggio 2019 | Roberto Ghirardi

L'assemblea con premiazione donatori di sangue di Fidas Bormioli Luigi, 54° della storia dell'associazione, ha offerto l'opportunità ai responsabili del sodalizio di illustrare le novità in campo volontaristico, decise dalle nuove leggi governative in materia.

 

Il presidente del gruppo, Gianluca Cavagni, ha annunciato che tutti gli affiliati alla Fidas dovranno adottare il nome della casa madre, che non saranno più onlus ma odv, e che questo offrirà a tutti i gruppi maggiore visibilità sul territorio nazionale. Fidas Bormioli Luigi - ha detto Cavagni - ha fatto registrare nell'ultimo anno oltre all'ingresso di nuovi donatori, un notevole aumento delle donazioni, grazie all'impegno sociale di tutti. Anche l'aspetto ludico ha contribuito al miglioramento dei rapporti umanitari, da qui l'importanza di continuare anche con feste, gite, incontri di vario genere.

 

Antonio Fiaschetti, delegato sanitario del gruppo, con un minuzioso ed esauriente prospetto ha spiegato l'importanza della donazione del sangue nei suoi aspetti fondamentali, per garantire in campo medico-chirurgico l'utilità di questo bene prezioso.

 

Anche la presidente provinciale Fidas, Ines Seletti, ha voluto rimarcare sul cambio nome, ma soprattutto sull'importanza di rinnovare l'immagine dell'associazione, annunciando che ci sta già lavorando una qualificata agenzia in grado di far compiere il tanto atteso salto di qualità. Un lavoro impegnativo e scrupoloso improntato su slogan convincenti, campagne promozionali nelle scuole, negli ambienti sportivi, ma anche coinvolgendo le famiglie dei donatori, il cui passa parola potrebbe risultare alla fine più utile del previsto.

 

Alla fine sono stati premiati 73 donatori: Domenico Angiolillo, Claudio Bertolini, Nicolò Bompani, Rita Capuano, Danilo Carpanini, Gabriele Cavagni, Giuseppe D’Angelo, Antonia De Donno, Giovanni Nervino, Evelin Guadalupe Perez Garcia, Luca Salati (3° donazione); Pietro Bagnulo, Nicholas Cacciatore, Rino Capezza, Assunta Celotto, Sandra Chiesa, Davide Innico, Gabriella Longobardi, Raffaella Rizzoli, Lina Sicoli, Gianluca Tondo, Benedetto Zambito, Fabienne Weiss (6° donazione); Laura Anghinetti, Gian Matteo Baratta, Giuseppina Concu, Pino Franco De Sio, Salvatore Di Bari, Lorenzo Lusuardi, Carmela Marchetta, Luca Oscar Maresi, Andrea Menozzi, Michela Patini, Sabrina Pescina, Marco Satta, Catello Tommasino, Serena Vagelli, Tiziana Vidussi, Drita Ymeri (10° donazione); Pietro Altimari, Fabio Annunziata, Gioele Cepollaro, Angelo Civetta, Gianluca De Blasi, Valerio De Rosa, Marcello Ferraro, Eliseo Gragnaniello, Giuseppe Mangiacotti, Manuela Mori, Marino Notarnicola, Davide Riccò, Luigi Scognamiglio, Giorgio Tedesco (15° donazione); Franco Borghi, Gian Carlo Bosi, Zinaida Luciac, Vito Maugeri, Giovanni Sartori (30° donazione); Roberto Delpogetto, Andrea Foschi, Luigi Garbi, Stefano Magri, Corrado Mazzola, Ciro Morelli, Rosalba Pacello, Mauro Raschi (50° donazione); Maria Jolanda Bonatti, Renzo Camisa, Ernesto Costigliola, Marcello Foglietta, Maurizio Frati, Maurizio Lucherini (70° donazione).

 

di Roberto Ghirardi

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55^ Assemblea di Fidas Barilla: premiati i donatori

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FIDAS Barilla: al giorno dell’orgoglio, premiati i donatori


13 Maggio 2019 | Roberto Ghirardi

E' un appuntamento che si ripete da 55 anni ma che non manca mai di suscitare emozione e commozione: l'annuale festa dei donatori di sangue di Fidas Barilla, puntualmente raccolti in  Academia Barilla per ricevere riconoscimenti ed elogi da sanitari, autorità e soprattutto da responsabili dell'azienda per la loro instancabile opera di umana solidarietà. A congratularsi con loro il vescovo di Parma, Enrico Solmi; il direttore dell’Azienda Ospedaliera, Massimo Fabi; il responsabile del Centro Trasfusionale, Alessandro Formentini; la presidente provinciale Fidas e Assessore ai Servizi educativi e scolastici del Comune di Parma, Ines Seletti; il vice presidente dell’azienda, Luca Barilla; Andrea Belli e altri.

 

Ha aperto l’incontro comunicando buone notizie la presidente del gruppo Monica Marcacci, spiegando che nonostante il calo dei donatori attivi sono notevolmente aumentate le donazioni; ha poi messo in evidenza l’urgenza di reclutare nuovi volontari per non abbassare il livello di guardia, annunciando che sono in programma iniziative per raccogliere fondi da sostenere varie attività benefiche di grande e accertata importanza.  Enrico Solmi ha sottolineato che offrire il proprio sangue è un segno di grande solidarietà, la testimonianza più bella che esiste ancora la società smentendo quella malcelata convinzione che a dominare la scena sono i singoli perché è sparita la comunità.  Alessandro Formentini ha invece voluto ricordare che il sangue serve sempre, per interventi chirurgici e cure, che donare fa bene per il proprio cuore sapendo di aver offerto un contributo importante per aiutare persone bisognose. Dello stesso avviso Massimo Fabi, che ha ringraziato per il quotidiano contributo  offerto dai donatori della Barilla, una risorsa per chi ha bisogno in un momento di evidente calo di nuovi donatori.  Ines Seletti ha per primo ringraziato la Barilla per il giornaliero sostegno alla sala ristoro del Centro Trasfusionale, per gli arredi donati per gli uffici dello stesso, ma soprattutto per i lavori di ristrutturazione in programma a breve. Luca Barilla sorpreso ed emozionato quando Monica Marcacci lo ha premiato con un artistico quadro raffigurante immagini storiche dell’azienda, si è dichiarato felice per l’opera svolta dal proprio gruppo donatori, un esempio per tutti. Ha ricordato che dalla sua origine lo scopo dell’azienda è sempre quello di spendere parte degli utili per la comunità, la missione della nostra vita è di comportarci in modo altruistico, come fa il donatore che offre un contributo straordinario ad altre persone.  Quando ci si impegna a dare una mano al prossimo offrendo la nostra parte migliore ne riceviamo in cambio una ricchezza interiore; sforziamoci di farlo, così sarà onorata la figura del donatore vero contribuente della serenità e della salute di tanti esseri umani in difficoltà.

 

Sono poi stati premiati 48 donatori: Alessandro Basile, Lorenzo Brianti, Elena Chiesa, Stefano Copelli, Giovanna Curcio, Federica Fava, Francesca Ghiretti, Raffaele Magno, Cristian Mucci, Gabriele Picchi, Maurice Rozoy, Elisabetta Salvarani, Davide Sciucchetti, Giuseppe Spinabelli, Danilo Zanetti, Caterina Zerbini (1° donazione); Angela Alfano, Paolo Federici, Cristina Giannuzzi, Federico Grignaffini, Franko Martynyuk, Andrea Spotti (10° donazione); Paolo Alfieri, Luca Chierici, Carmela Larice, Gabriele Rastelli, Michele Rossetti, Giorgio Scalari, Sonia Schiavetta (20° donazione); Matteo Boraschi, Roberto Oleari, Fabio Pasqualis, Luciana Petronini, Stefano Pietroni, Monica Ugolotti (30° donazione); Stefano Barbieri, Augusto Bertolini, Francesco Ferrari, Fausto Guidetti, Luca Pieroni (50° donazione); Franco Celeste, Roberto Cervi, Giorgio Colla, Pier Luigi Ilariuzzi (75° donazione); Cristina Eva (100° donazione); Giacomo Accorsi, Gianni Antuono (110° donazione); Ivo Petrolini (130 donazione).

 

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Assemblea generale soci
Fidas Parma 2019

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17 e 18 maggio: Assemblea Generale Fidas Parma 2019


10 Maggio 2019 | Ufficio stampa

Fidas Parma invita i suoi soci alla partecipazione di due assemblee generali per l’anno 2019.

 

L’ Assemblea Generale Ordinaria dei Soci Fidas Parma si terrà venerdì 17 maggio 2019 alle ore 4:00 in prima convocazione nella sala riunioni  sita in via Testi 4/a, Parma.

 

In seconda convocazione, l’assemblea si terrà sabato 18 maggio 2019 alle ore 9:00 sempre nella sala riunioni.

 

L’Assemblea  ordinaria avrà come  Ordine del Giorno la nomina del Presidente e del segretario dell’Assemblea; la costituzione del comitato verifica dei poteri ed eventuali deleghe scritte.Verranno poi letti la relazione del Presidente Provinciale e il Bilancio consuntivo 2018 oltre al Bilancio preventivo 2019 e la relazione Revisori dei Conti.

 

Durante l’assemblea si terrà la discussione e approvazione di questi punti. Infine ci sarà una comunicazione della Presidente di Fidas Parma, Ines Seletti. Si ufficilizzerà il cambio di nome dell'associazione: da Adas Fidas Parma a Fidas Parma.

 

Al termine dell’Assemblea Ordinaria avrà luogo l’Assemblea straordinaria avente all’ordine del giorno la discussione e l’approvazione del nuovo Statuto redatto in base al decreto legislativo 03/07/2017 n. 117.

 

Scarica l'invito per i soci cliccando sul link: Convocazione assemblea soci 2019 

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FIDAS Bormioli Rocco

Fidas Bormioli Rocco premia i suoi donatori per la 54° festa sociale

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Fidas Bormioli Rocco premia i suoi donatori per la 54° festa sociale


03 Maggio 2019 | Ufficio stampa

FIDAS Bormioli Rocco

Una giornata caratterizzata da entusiamo e allegria quella del gruppo Fidas Bormioli Rocco che mercoledì 1 maggio ha organizzato la 54° festa sociale. L’evento ha preso avvio alle 9.30 con la Santa Messa svoltasi presso la Chiesa di San Michele di Fidenza, per poi spostarsi al ‘Grand Hotel Salsomaggiore’ a Salsomaggiore Terme.

La festa si è svolta alla presenza della presidentessa provinciale FIDAS Ines Seletti, del sindaco di Fidenza Andrea Massari e della Direzione Aziendale, ingegner Vincenzo Digiuseppeantonio.
Alle 11.00, presso la sala del ristorante del Grand Hotel, si è assistito alla relazione della presidentessa e agli interventi delle Autorità presenti. Il dibattito si è incentrato sulla sempre crescente necessità di sangue e sull'importanza di accogliere nuovi e giovani donatori. Vista l’importanza dell’iniziativa e la forte necessità di sangue, la Seletti ha invitato ufficialmente il gruppo Fidas Bormioli Rocco a svolgere attività di informazione presso le scuole del territorio.

 

Dopo le parole dei relatori l’evento ha premiato i 24 migliori donatori Fidas Bormioli Rocco:

 

• Premiazione 5 donazioni: Dodi Simone; Notari Stefano; Toora Rahul
• Premiazione 10 donazioni: Makhfiwi Rhafour;
• Premiazione 15 donazioni: Rossi Alessia
• Premiazione 20 donazioni: Busani Amelia; Bussolati Adelvaldo; Ferrari Giacomo; Marenzoni Luigi
• Premiazione 30 donazioni: Bertolotti Alessia; Bortolotti Alessia; Dardani Barbara; Dotti Elisa
• Premiazione 35 donazioni: De Almeida Isabel Maria
• Premiazione 40 donazioni: Copelli Mirko; Ronchetti Cristian; Sartori Giovanni
• Premiazione 50 donazioni: Attolini Silvio; Pisani Roberto; Pollorsi Daniel; Scaffardi Riccardo
• Premiazione 60 donazioni: Alfieri Roberto; Torti Angelo
• Premiazione 80 donazioni: Rampino Cosimo Giuseppe

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Fidas Parma, Angelo del Correggio: al servizio della comunità
Ecco tutte le stelle

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Fidas Parma, Angelo del Correggio: al servizio della comunità. Ecco tutte le stelle


29 Aprile 2019 | Ufficio stampa FIDAS

Generosità, altruismo, attenzione: l'impegno quotidiano al fianco delle persone più deboli e indifese, Seletti: «Il riconoscimento Adas Fidas a chi, in silenzio, fa qualcosa di importante per gli altri»

 

La onlus «Claudio Bonazzi pro Hospice», Fausto Fulgoni, Claudio Rinaldi, l’associazione «Noi per loro», Luca Ponzi, il circolo «I Molén Bass», Anna Maria Caresta. Sono loro ad aver ricevuto quest’anno il premio «Angelo del Correggio», promosso da Fidas Parma e fortemente voluto da Roberto Ghirardi, volontario instancabile e storico collaboratore della «Gazzetta di Parma». La consegna del premio è avvenuta, come da tradizione, il Lunedì dell’Angelo e ancora una volta la madrina è stata Sarah Biacchi, attrice parmigiana.

 

«Il premio - ha spiegato Ines Seletti, presidente Fidas provinciale - è un riconoscimento per le persone o i gruppi di persone che, in silenzio, fanno qualcosa di importante per gli altri».

 

Noi per Loro, ad esempio, dal 1984 è vicina ai piccoli pazienti dell’Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Maggiore e alle loro famiglie. «Condividiamo con loro sia i momenti difficili sia quelli più spensierati - ha ricordato la presidente Nella Capretti -. Possiamo farlo grazie anche a una città che, in questi 35 anni di attività e relazioni, ci è stata vicina». Un impegno delicato e importante, come quello di Mimma Petrolini, Antonio Maselli e dei volontari della onlus «Claudio Bonazzi», al fianco dei pazienti reparto Cure palliative dell’Hospice Piccole Figlie. «Quando si smette di curare la malattia - dicono - si inizia a curare la persona, per aggiungere non giorni alla vita ma vita ai giorni». «In questi 10 anni - sottolinea Maselli - siamo noi ad aver ricevuto di più. Consiglio a tutti di fare volontariato».

 

Tra le associazioni un premio è andato anche al circolo «I Molén Bass», instancabili organizzatori di gite sociali e attività ricreative. «Siamo quasi una casa per gli anziani del quartiere - ha spiegato il presidente Paolo Mangora -. Spesso sono persone sole a cui diamo l’occasione per stare insieme, giocare a briscola e magari fare un po’ di beneficenza». E se è naturale, quando si parla di adoperarsi per gli altri, pensare al volontariato, ci sono però anche professioni che, svolte con passione e dedizione, permettono di farlo.

Fausto Fulgoni è autore di oltre 2000 canzoni, riproposte da grandi orchestre e divenute famose, come «Bugiardo amore» e «Cuore alpino». Con il suo lavoro ha contribuito a tenere viva la tradizione della canzone popolare. «Nel 1989, quando ho fondato “I Girasoli”, la canzone popolare stava svanendo. Abbiamo voluto darle nuovo slancio. In 30 anni abbiamo inciso 30 cd». E poi ci sono i giornalisti.

 

Anna Maria Caresta, con il suo libro «Generazione Hikikomori», ha contribuito a far conoscere il fenomeno dell’isolamento giovanile. «In Italia 120 mila ragazzi vivono queste difficoltà ha detto -. E’ difficile riconoscere i sintomi e ancora più difficile, per i genitori, aiutarli. Per questo è utile parlarne».

 

Luca Ponzi, invece, ha acceso i riflettori sul tema della contraffazione alimentare, con il suo libro «Cibo criminale», ma negli anni si è anche dedicato con grande passione ai fatti di cronaca del territorio. «Compito di un giornalista non tanto è dare un’informazione in tempo reale, quanto piuttosto aiutare il lettore a capire il perché certe cose avvengono».

 

Claudio Rinaldi, nuovo direttore della «Gazzetta di Parma», ha iniziato a lavorare per il giornale 27 anni fa, «assunto - ricorda - dall’allora direttore Baldassarre Molossi. Questa nomina è il coronamento di un sogno. Ora il mio obiettivo è offrire ai lettori una Gazzetta sempre più bella e vicina ai sentimenti dei parmigiani».

 

Premi speciali: riconoscimenti a Ghirardi e alla Conversi

 

 

Un riconoscimento speciale è andato a Roberto Ghirardi, per i suoi trent’anni al servizio di infanzia e anziani. A consegnarglielo l'imprenditore-pittore Vittorio Ferrarini, «Angelo del Correggio» nel 2017. Il «Premio alla professionalità» intitolato al grande Totò è andato quest’anno a Daniela Conversi, attrice, favolista e pedagogista. Da anni si interessa al mondo dei ragazzi, scrive canzoni e fiabe, alternandole a poesie e racconti e alla sua passione per la scrittura unisce quella per il canto e per la musica.

 

Caresta: tutto sui ragazzi schiavi del web e dei manga

 

Anna Maria Caresta, giornalista di Viterbo. Ha collaborato con le più importanti testate nazionali prima di approdare al Giornale Radio di Rai 1, a Roma. Ha intervistato scrittori come Paul Auster, Ken Follet, David Grossman ma ad attirare l’attenzione della giuria del premio è stato il suo libro «Generazione Hikikomori: isolarsi dal mondo, fra web e manga». «Sono andata fino in Giappone, dove è un fenomeno molto diffuso, per cercare di capirne di più» ha raccontato. A Parma i ragazzi che ne soffrono sono 26. «Il problema potrebbe anche essere più grave: tanti casi non vengono riconosciuti o denunciati».

 

Rinaldi: da giovane collaboratore a direttore

 

Claudio Rinaldi dal 1° marzo è il nuovo direttore della «Gazzetta di Parma», di 12 Tv Parma e di Radio Parma. Da ragazzino è rimasto folgorato dalla prosa di Gianni Brera, del quale è diventato seguace e poi amico («Ovunque sia, ha sicuramente brindato alla mia nomina»). Assunto come praticante da Baldassarre Molossi quando aveva 23 anni, è stato capocronista, caporedattore e poi vicedirettore. È autore di diversi libri, tra cui «Gioânnfucarlo. La vita e gli scritti inediti di Gianni Brera» scritto insieme a Paolo Brera, e della biografia di Alberto Michelotti «Dirige Michelotti da Parma».

 

Ponzi: tanti racconti dalla mafia all'hospice

 

Luca Ponzi, giornalista fidentino, ha lavorato alla «Gazzetta di Parma» prima di arrivare in Rai, dove lavora ancora oggi e per cui ha raccontato i grandi fatti di cronaca, dal crack Parmalat al terremoto in Emilia: un lavoro, quest’ultimo, che gli è valso il Premio Spadolini. È stato uno dei primi a parlare della presenza della ‘ndrangheta nella nostra Regione e ,con il libro «Cibo criminale», ad affrontare il tema delle infiltrazioni mafiose nell’agroalimentare. È autore di «Il passo lieve», il libro dedicato all’Hospice di Borgotaro. «Dopo tante notizie raccontate e lasciate andare, questa storia invece mi è rimasta dentro» ha detto.

 

 

Fulgoni: la rinascita della canzone popolare

 

 

Fausto Fulgoni è autore e compositore. Sue sono alcune canzoni rese celebri da grandi orchestre, come Franco Bastelli, Bagutti e Castellina Pasi. Tra queste «Bugiardo amore», «Se non ci fossi tu» e «Monella capricciosa». Nel 1989 ha fondato il gruppo «I Girasoli» con cui ha proposto alcune delle canzoni popolari italiane più famose, oltre a quelle scritte da lui. Il gruppo ha partecipato a trasmissioni televisive come «Buona Domenica», per 70 puntate, «Fornelli d’Italia» e «Bim Bum Bam». Si è esibito in America, Germania, Inghilterra, Svizzera. Ha risvegliato la passione per la canzone popolare italiana.

 

Molén Bass: sempre accanto agli anziani e ai bambini

 

Il «Molén Bass», circolo di via Guastalla, conta diverse centinaia di soci. Non è solo un importante luogo di aggregazione per gli anziani del quartiere, ma anche una realtà che si spende attivamente nel mondo del volontariato. Oltre a feste e gite sociali, attività ricreative e culturali, promuove iniziative a favore principalmente di infanzia e terza età. Negli anni sono state consegnate donazioni all’Ospedale del Bambino Pietro Barilla e al Molinetto, per l’acquisto di due letti ortopedici da destinare agli utenti del Centro di San Martino Sinzano. I volontari sono inoltre attivi nelle strutture cittadine per gli anziani.

 

Noi per Loro. Nel cuore i piccoli malati e le famiglie

L’associazione Noi per Loro, nata nel 1984, sostiene il reparto di Oncoematologia Pediatrica del Maggiore. Si occupa di assistenza socio-sanitaria, tramite sussidi economici alle famiglie, accoglienza e alloggio per i genitori che arrivano da fuori Parma, di supporto all’ospedale, tramite finanziamento di borse di studio, corsi di formazione e convegni. Fa anche opera di sensibilizzazione sulle patologie oncoematologiche nei pazienti pediatrici e di formazione dei volontari. Tra i progetti speciali «L’Ospedale lo conosco anch’io», che ha coinvolto 220 bambini della scuola dell’infanzia con un percorso didattico ad hoc.

 

Onlus Claudio Bonazzi. Impegno costante per l'hospice

 

Mimma Petrolini racconta la onlus Claudio Bonazzi, nata in memoria del suo primo marito 10 anni fa e fondata insieme ad Antonio Maselli. «Il personale dell’Hospice Piccole Figlie mi ha restituito una serenità che non credevo recuperabile e ho così voluto ricambiare, restituendo parte di quello che mi era stato donato». L’équipe che opera nel centro, con competenze e cuore, si prende cura dei malati e delle loro famiglie; la serenità e la dignità - un diritto per ognuno di noi - prendono il posto di sofferenza e angoscia. Lo scopo è far conoscere l’azione dell’Hospice e raccogliere fondi per sostenerne l’attività.

premio angelo correggio 2019

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Anche Fidas Parma al Congresso nazionale FIDAS a Matera

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Anche FIDAS Parma al Congresso nazionale FIDAS a Matera


29 Aprile 2019 | Ufficio stampa FIDAS

Matera è quest’anno capitale dei donatori di sangue. Si è tenuto infatti, dal 26 al 28 aprile, a Matera, il 58° Congresso nazionale FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue). Oltre duecento delegati rappresentanti delle 72 associazioni Federate provenienti da tutta Italia si sono ritrovati per un appuntamento che assume un valore speciale nella storia della Federazione, che quest’anno celebra i 60 anni di fondazione.

 

Anche FIDAS Parma è stata presente all’evento con la partecipazione della sua presidentessa Ines Seletti.

 

Il Congresso è stato aperto con i saluti del  sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera 2019, monsignor Pino Caiazzo Arcivescovo Metropolita di Matera-Irsina che ha poi celebreto la Santa Messa domenica 28 aprile, Clelia Musto direttore del Centro Regionale Sangue, Maria Rita Tamburrini dirigente ufficio Sangue e Trapianti del Ministero della Salute, Giancarlo Maria Liumbruno direttore del Centro Nazionale Sangue, Pierluigi Berti presidente SIMTI e Giampietro Briola presidente nazionale AVIS. Presente il presidente FIDAS Basilicata, Pancrazio Toscano, che negli ultimi due anni ha coordinato le energie degli oltre 6000 donatori lucani nell’organizzazione delle giornate congressuali.

 

Il presidente nazionale FIDAS, Aldo Ozino Caligaris, ha invece mostrato con orgoglio la medaglia che il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha voluto destinare quale suo premio di rappresentanza formulando i migliori auguri “per il pieno successo dell’evento”.

 

In 5mila per la 38^ giornata del donatore

 

Le due giornate di lavori congressuali sono culminate domenica 28 aprile con la 38ma Giornata del donatore: oltre 5.500 volontari del dono del sangue hanno sfilato lungo le strade della città fino a piazza Vittorio Veneto dove è stata celebrata la Santa Messa animata dalle corali polifoniche Cantori Materani, Corale Polimnia di Grassano e Coro Pier Luigi da Palestrina di Matera.

 

Il corteo lungo oltre un chilometro ha attraversato la città ed è stato accolto da Monsignor Pino Caiazzo, vescovo di Matera-Irsina che ha celebrato la santa Messa. Al termine, il presidente di FIDAS Basilicata, Pancrazio Toscano, ha passato il testimone a Carla Buzzelli, presidente di FIDAS Valle d’Aosta che accoglierà il Congresso nazionale FIDAS nel 2020.

 

Premiazioni e vincitori del bando “A scuola di dono”

 

Prima dei lavori del Congresso sono stati premiati gli studenti che hanno conquistato il podio del concorso “A scuola di dono”. Sono migliaia gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado in Italia che hanno partecipato alla novità . Ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio sono state due scuole del Friuli Venezia Giulia e una scuola della Sicilia.

 

I lavori sono stati valutati da una giuria predisposta dalla sede nazionale presieduta Cristiano Lena, responsabile per la comunicazione di FIDAS Nazionale, Iolanda Marta Squillace e Chiara Ferrarelli fotografe e videomakers che da anni seguono le attività dei donatori di sangue, Giuseppe Natale e Felice Moscato della segreteria nazionale FIDAS e da Carlo Maccanti, dirigente scolastico dell’ISIS “Einaudi-Ceccherelli” di Piombino nonché donatore di sangue. Ogni elaborato presentato è stato un lavoro intenso, tutti con una caratteristica comune: un notevole impegno per cercare di comunicare i mille volti del dono.

 

Sul palco dell’auditorium sono saliti gli studenti della 5°A della Direzione Didattica “Don Lorenzo Milani” di Randazzo (CT), della 2°A dell’Istituto Comprensivo “Meduna-Tagliamento” di Valvasone Arzene (PN) e del IV anno dell’Istituto Statale di Istruzione superiore “Michelangelo Buonarroti” di Monfalcone (GO).

 

Premiati anche i giornalisti che si sono aggiudicati la IX edizione del premio giornalistico “FIDAS-Isabella Sturvi”: ha preso il premio per la categoria nazionale, Valentina Arcovio; Gandolfo Maria Pepe per la categoria locale; mentre Antonio Boemo ha ottenuto il premio speciale del Consiglio Direttivo nazionale FIDAS.

 

E’ stata anche regalata una targa commemorativa alle cinque associazioni che nel 1959 costituirono la FIDAS: l’Associazione Friulana Donatori Sangue, l’Associazione Donatori Volontari Sangue CRI di Cairo Montenotte (SV), l’Associazione Donatori Ovadesi Sangue di Ovada (AL), l’Associazione Donatori Volontari del Sangue CRI di Masone (GE) e l’Associazione Donatori Sangue del Piemonte.

 

Per la sezione Scuola primaria è risultata vincitrice la classe 5°A della Direzione Didattica “Don Lorenzo Milani” di Randazzo (CT) che ha realizzato un libro pop up, ovvero un libro tridimensionale e animato, ricco di belle inserzioni grafiche ad ogni pagina e soprattutto con un forte invito rivolto ai non donatori.

 

Per la sezione Scuola secondaria di II grado, il premio è andato ad un gruppo di studenti del IV anno dell’Istituto Statale di Istruzione superiore “Michelangelo Buonarroti” di Monfalcone (GO) che hanno realizzato la ricerca sulla donazione del sangue “CREA UN LEGAME“.

 

Per la sezione Scuola secondaria di I grado, medaglia d’oro alla classe 2°A dell’Istituto Comprensivo “Meduna-Tagliamento” di Valvasone Arzene (PN). Gli studenti hanno presentato un video che ha commosso la giuria: la lettera di un ragazzo al fratello che sta per compiere 18 anni. Il messaggio pone l’attenzione sul tema della fratellanza di sangue.

 

 

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