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Fidas Parma, Angelo del Correggio: al servizio della comunità. Ecco tutte le stelle


29 Aprile 2019 | Ufficio stampa FIDAS

Generosità, altruismo, attenzione: l'impegno quotidiano al fianco delle persone più deboli e indifese, Seletti: «Il riconoscimento Adas Fidas a chi, in silenzio, fa qualcosa di importante per gli altri» La onlus «Claudio Bonazzi pro Hospice», Fausto Fulgoni, Claudio Rinaldi, l’associazione «Noi per loro», Luca Ponzi, il circolo «I Molén Bass», Anna Maria Caresta. Sono loro ad aver ricevuto quest’anno il premio «Angelo del Correggio», promosso da Fidas Parma e fortemente voluto da Roberto Ghirardi, volontario instancabile e storico collaboratore della «Gazzetta di Parma». La consegna del premio è avvenuta, come da tradizione, il Lunedì dell’Angelo e ancora una volta la madrina è stata Sarah Biacchi, attrice parmigiana. «Il premio - ha spiegato Ines Seletti, presidente Fidas provinciale - è un riconoscimento per le persone o i gruppi di persone che, in silenzio, fanno qualcosa di importante per gli altri». Noi per Loro, ad esempio, dal 1984 è vicina ai piccoli pazienti dell’Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Maggiore e alle loro famiglie. «Condividiamo con loro sia i momenti difficili sia quelli più spensierati - ha ricordato la presidente Nella Capretti -. Possiamo farlo grazie anche a una città che, in questi 35 anni di attività e relazioni, ci è stata vicina». Un impegno delicato e importante, come quello di Mimma Petrolini, Antonio Maselli e dei volontari della onlus «Claudio Bonazzi», al fianco dei pazienti reparto Cure palliative dell’Hospice Piccole Figlie. «Quando si smette di curare la malattia - dicono - si inizia a curare la persona, per aggiungere non giorni alla vita ma vita ai giorni». «In questi 10 anni - sottolinea Maselli - siamo noi ad aver ricevuto di più. Consiglio a tutti di fare volontariato». Tra le associazioni un premio è andato anche al circolo «I Molén Bass», instancabili organizzatori di gite sociali e attività ricreative. «Siamo quasi una casa per gli anziani del quartiere - ha spiegato il presidente Paolo Mangora -. Spesso sono persone sole a cui diamo l’occasione per stare insieme, giocare a briscola e magari fare un po’ di beneficenza». E se è naturale, quando si parla di adoperarsi per gli altri, pensare al volontariato, ci sono però anche professioni che, svolte con passione e dedizione, permettono di farlo.Fausto Fulgoni è autore di oltre 2000 canzoni, riproposte da grandi orchestre e divenute famose, come «Bugiardo amore» e «Cuore alpino». Con il suo lavoro ha contribuito a tenere viva la tradizione della canzone popolare. «Nel 1989, quando ho fondato “I Girasoli”, la canzone popolare stava svanendo. Abbiamo voluto darle nuovo slancio. In 30 anni abbiamo inciso 30 cd». E poi ci sono i giornalisti. Anna Maria Caresta, con il suo libro «Generazione Hikikomori», ha contribuito a far conoscere il fenomeno dell’isolamento giovanile. «In Italia 120 mila ragazzi vivono queste difficoltà ha detto -. E’ difficile riconoscere i sintomi e ancora più difficile, per i genitori, aiutarli. Per questo è utile parlarne». Luca Ponzi, invece, ha acceso i riflettori sul tema della contraffazione alimentare, con il suo libro «Cibo criminale», ma negli anni si è anche dedicato con grande passione ai fatti di cronaca del territorio. «Compito di un giornalista non tanto è dare un’informazione in tempo reale, quanto piuttosto aiutare il lettore a capire il perché certe cose avvengono». Claudio Rinaldi, nuovo direttore della «Gazzetta di Parma», ha iniziato a lavorare per il giornale 27 anni fa, «assunto - ricorda - dall’allora direttore Baldassarre Molossi. Questa nomina è il coronamento di un sogno. Ora il mio obiettivo è offrire ai lettori una Gazzetta sempre più bella e vicina ai sentimenti dei parmigiani». 

Premi speciali: riconoscimenti a Ghirardi e alla Conversi  Un riconoscimento speciale è andato a Roberto Ghirardi, per i suoi trent’anni al servizio di infanzia e anziani. A consegnarglielo l'imprenditore-pittore Vittorio Ferrarini, «Angelo del Correggio» nel 2017. Il «Premio alla professionalità» intitolato al grande Totò è andato quest’anno a Daniela Conversi, attrice, favolista e pedagogista. Da anni si interessa al mondo dei ragazzi, scrive canzoni e fiabe, alternandole a poesie e racconti e alla sua passione per la scrittura unisce quella per il canto e per la musica. Caresta: tutto sui ragazzi schiavi del web e dei manga Anna Maria Caresta, giornalista di Viterbo. Ha collaborato con le più importanti testate nazionali prima di approdare al Giornale Radio di Rai 1, a Roma. Ha intervistato scrittori come Paul Auster, Ken Follet, David Grossman ma ad attirare l’attenzione della giuria del premio è stato il suo libro «Generazione Hikikomori: isolarsi dal mondo, fra web e manga». «Sono andata fino in Giappone, dove è un fenomeno molto diffuso, per cercare di capirne di più» ha raccontato. A Parma i ragazzi che ne soffrono sono 26. «Il problema potrebbe anche essere più grave: tanti casi non vengono riconosciuti o denunciati». Rinaldi: da giovane collaboratore a direttore Claudio Rinaldi dal 1° marzo è il nuovo direttore della «Gazzetta di Parma», di 12 Tv Parma e di Radio Parma. Da ragazzino è rimasto folgorato dalla prosa di Gianni Brera, del quale è diventato seguace e poi amico («Ovunque sia, ha sicuramente brindato alla mia nomina»). Assunto come praticante da Baldassarre Molossi quando aveva 23 anni, è stato capocronista, caporedattore e poi vicedirettore. È autore di diversi libri, tra cui «Gioânnfucarlo. La vita e gli scritti inediti di Gianni Brera» scritto insieme a Paolo Brera, e della biografia di Alberto Michelotti «Dirige Michelotti da Parma». Ponzi: tanti racconti dalla mafia all'hospice Luca Ponzi, giornalista fidentino, ha lavorato alla «Gazzetta di Parma» prima di arrivare in Rai, dove lavora ancora oggi e per cui ha raccontato i grandi fatti di cronaca, dal crack Parmalat al terremoto in Emilia: un lavoro, quest’ultimo, che gli è valso il Premio Spadolini. È stato uno dei primi a parlare della presenza della ‘ndrangheta nella nostra Regione e ,con il libro «Cibo criminale», ad affrontare il tema delle infiltrazioni mafiose nell’agroalimentare. È autore di «Il passo lieve», il libro dedicato all’Hospice di Borgotaro. «Dopo tante notizie raccontate e lasciate andare, questa storia invece mi è rimasta dentro» ha detto.  Fulgoni: la rinascita della canzone popolare  Fausto Fulgoni è autore e compositore. Sue sono alcune canzoni rese celebri da grandi orchestre, come Franco Bastelli, Bagutti e Castellina Pasi. Tra queste «Bugiardo amore», «Se non ci fossi tu» e «Monella capricciosa». Nel 1989 ha fondato il gruppo «I Girasoli» con cui ha proposto alcune delle canzoni popolari italiane più famose, oltre a quelle scritte da lui. Il gruppo ha partecipato a trasmissioni televisive come «Buona Domenica», per 70 puntate, «Fornelli d’Italia» e «Bim Bum Bam». Si è esibito in America, Germania, Inghilterra, Svizzera. Ha risvegliato la passione per la canzone popolare italiana. Molén Bass: sempre accanto agli anziani e ai bambini Il «Molén Bass», circolo di via Guastalla, conta diverse centinaia di soci. Non è solo un importante luogo di aggregazione per gli anziani del quartiere, ma anche una realtà che si spende attivamente nel mondo del volontariato. Oltre a feste e gite sociali, attività ricreative e culturali, promuove iniziative a favore principalmente di infanzia e terza età. Negli anni sono state consegnate donazioni all’Ospedale del Bambino Pietro Barilla e al Molinetto, per l’acquisto di due letti ortopedici da destinare agli utenti del Centro di San Martino Sinzano. I volontari sono inoltre attivi nelle strutture cittadine per gli anziani. Noi per Loro. Nel cuore i piccoli malati e le famiglie L’associazione Noi per Loro, nata nel 1984, sostiene il reparto di Oncoematologia Pediatrica del Maggiore. Si occupa di assistenza socio-sanitaria, tramite sussidi economici alle famiglie, accoglienza e alloggio per i genitori che arrivano da fuori Parma, di supporto all’ospedale, tramite finanziamento di borse di studio, corsi di formazione e convegni. Fa anche opera di sensibilizzazione sulle patologie oncoematologiche nei pazienti pediatrici e di formazione dei volontari. Tra i progetti speciali «L’Ospedale lo conosco anch’io», che ha coinvolto 220 bambini della scuola dell’infanzia con un percorso didattico ad hoc. Onlus Claudio Bonazzi. Impegno costante per l'hospice Mimma Petrolini racconta la onlus Claudio Bonazzi, nata in memoria del suo primo marito 10 anni fa e fondata insieme ad Antonio Maselli. «Il personale dell’Hospice Piccole Figlie mi ha restituito una serenità che non credevo recuperabile e ho così voluto ricambiare, restituendo parte di quello che mi era stato donato». L’équipe che opera nel centro, con competenze e cuore, si prende cura dei malati e delle loro famiglie; la serenità e la dignità - un diritto per ognuno di noi - prendono il posto di sofferenza e angoscia. Lo scopo è far conoscere l’azione dell’Hospice e raccogliere fondi per sostenerne l’attività.

premio angelo correggio 2019

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