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FIDAS Barilla: al giorno dell’orgoglio, premiati i donatori


13 Maggio 2019 | Roberto Ghirardi

E' un appuntamento che si ripete da 55 anni ma che non manca mai di suscitare emozione e commozione: l'annuale festa dei donatori di sangue di Fidas Barilla, puntualmente raccolti in  Academia Barilla per ricevere riconoscimenti ed elogi da sanitari, autorità e soprattutto da responsabili dell'azienda per la loro instancabile opera di umana solidarietà. A congratularsi con loro il vescovo di Parma, Enrico Solmi; il direttore dell’Azienda Ospedaliera, Massimo Fabi; il responsabile del Centro Trasfusionale, Alessandro Formentini; la presidente provinciale Fidas e Assessore ai Servizi educativi e scolastici del Comune di Parma, Ines Seletti; il vice presidente dell’azienda, Luca Barilla; Andrea Belli e altri. Ha aperto l’incontro comunicando buone notizie la presidente del gruppo Monica Marcacci, spiegando che nonostante il calo dei donatori attivi sono notevolmente aumentate le donazioni; ha poi messo in evidenza l’urgenza di reclutare nuovi volontari per non abbassare il livello di guardia, annunciando che sono in programma iniziative per raccogliere fondi da sostenere varie attività benefiche di grande e accertata importanza.  Enrico Solmi ha sottolineato che offrire il proprio sangue è un segno di grande solidarietà, la testimonianza più bella che esiste ancora la società smentendo quella malcelata convinzione che a dominare la scena sono i singoli perché è sparita la comunità.  Alessandro Formentini ha invece voluto ricordare che il sangue serve sempre, per interventi chirurgici e cure, che donare fa bene per il proprio cuore sapendo di aver offerto un contributo importante per aiutare persone bisognose. Dello stesso avviso Massimo Fabi, che ha ringraziato per il quotidiano contributo  offerto dai donatori della Barilla, una risorsa per chi ha bisogno in un momento di evidente calo di nuovi donatori.  Ines Seletti ha per primo ringraziato la Barilla per il giornaliero sostegno alla sala ristoro del Centro Trasfusionale, per gli arredi donati per gli uffici dello stesso, ma soprattutto per i lavori di ristrutturazione in programma a breve. Luca Barilla sorpreso ed emozionato quando Monica Marcacci lo ha premiato con un artistico quadro raffigurante immagini storiche dell’azienda, si è dichiarato felice per l’opera svolta dal proprio gruppo donatori, un esempio per tutti. Ha ricordato che dalla sua origine lo scopo dell’azienda è sempre quello di spendere parte degli utili per la comunità, la missione della nostra vita è di comportarci in modo altruistico, come fa il donatore che offre un contributo straordinario ad altre persone.  Quando ci si impegna a dare una mano al prossimo offrendo la nostra parte migliore ne riceviamo in cambio una ricchezza interiore; sforziamoci di farlo, così sarà onorata la figura del donatore vero contribuente della serenità e della salute di tanti esseri umani in difficoltà. Sono poi stati premiati 48 donatori: Alessandro Basile, Lorenzo Brianti, Elena Chiesa, Stefano Copelli, Giovanna Curcio, Federica Fava, Francesca Ghiretti, Raffaele Magno, Cristian Mucci, Gabriele Picchi, Maurice Rozoy, Elisabetta Salvarani, Davide Sciucchetti, Giuseppe Spinabelli, Danilo Zanetti, Caterina Zerbini (1° donazione); Angela Alfano, Paolo Federici, Cristina Giannuzzi, Federico Grignaffini, Franko Martynyuk, Andrea Spotti (10° donazione); Paolo Alfieri, Luca Chierici, Carmela Larice, Gabriele Rastelli, Michele Rossetti, Giorgio Scalari, Sonia Schiavetta (20° donazione); Matteo Boraschi, Roberto Oleari, Fabio Pasqualis, Luciana Petronini, Stefano Pietroni, Monica Ugolotti (30° donazione); Stefano Barbieri, Augusto Bertolini, Francesco Ferrari, Fausto Guidetti, Luca Pieroni (50° donazione); Franco Celeste, Roberto Cervi, Giorgio Colla, Pier Luigi Ilariuzzi (75° donazione); Cristina Eva (100° donazione); Giacomo Accorsi, Gianni Antuono (110° donazione); Ivo Petrolini (130 donazione). 

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