Mille gru di speranza: un progetto solidale unisce scuole e Ospedale dei Bambini di Parma
Mille gru di speranza: un progetto solidale unisce scuole e Ospedale dei Bambini di Parma
19 maggio 2023 | Ufficio stampa
Nell'era del cambiamento e della disorientazione sociale, un progetto unico si fa strada a Parma, mirando a rigenerare e ricostituire i legami sociali, riorientare i valori e riportare l'attenzione sulla solidarietà e la cooperazione.
In questo contesto, l'attenzione è rivolta ai bambini, considerati i portatori di potenzialità per crescere come cittadini attivi e consapevoli. Dodici classi di scuole primarie del Comune di Parma, tra cui gli istituti comprensivi Verdi, San Vitale, Bocchi, Salvo D’Acquisto, Micheli, Bandiera, Ferrari, Newton, sono coinvolte in un progetto che prevede la realizzazione di mille origami a forma di gru, simbolo giapponese di speranza e longevità.
Il progetto si sviluppa da settembre 2022 a giugno 2023, con la collaborazione dell’Associazione FIDAS, della cooperativa la bula e con il supporto del Comune di Parma. Oltre alle lezioni sulla cultura giapponese e le tecniche di realizzazione degli origami, il progetto include incontri incentrati su giochi ed esperienze di animazione, al fine di coinvolgere attivamente gli studenti.
L'evento culminante sarà la mostra delle mille gru realizzate dagli studenti, che verrà allestita all'Ospedale dei Bambini di Parma. Insieme alla mostra, si terrà una raccolta fondi per sostenere l'ospedale, legando così l'arte, l'educazione e la solidarietà in un unico percorso di impegno sociale e cooperazione.
Con questa iniziativa, gli organizzatori intendono dimostrare che è possibile contrastare l'individualismo e la perdita di valori solidali attraverso un welfare generativo, circolare e trasversale, sostenendo i bambini, le famiglie e, di conseguenza, tutta la comunità.
Il progetto rappresenta un esempio concreto di come la cultura e l'arte possano essere strumenti efficaci per il rinnovamento sociale e per la promozione dei valori di accettazione, solidarietà e sostenibilità sociale ed ambientale.
Maggiori info: https://bit.ly/3oj1ACc
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Istruzioni per utilizzo dei “codici monouso” per la sosta gratuita presso il parcheggio Fleming
Istruzioni per utilizzo dei “codici monouso” per la sosta gratuita presso il parcheggio Fleming
30 marzo 2023 | Ufficio stampa
Convenzione per la concessione di sosta gratuita presso il parcheggio in struttura “Fleming” per i donatori di sangue ed emocomponenti
Istruzioni per utilizzo dei “codici monouso” per la sosta gratuita presso il parcheggio Fleming:
1 – Ubicazione “ingresso/uscita” parcheggio Fleming (strada Abbeveratoia)
2 – Premere tasto verde alla colonnina d’ingresso per ritiro del BIGLIETTO (ticket) (figura 1)
3 – Una volta parcheggiato il veicolo ricordarsi di portare con sé il BIGLIETTO che dovrà essere presentato all’accettazione del Centro Trasfusionale prima della donazione/visita per ricevere il “codice monouso” per la sosta gratuita (figura 2)
4 – Al rientro al parcheggio, terminata la sosta e prima di prelevare l’autovettura, introdurre il BIGLIETTO nella cassa posta vicino all’uscita veicolare (figura 3-4-5)
5 – Una volta inserito, il ticket viene letto e subito restituito e compare la schermata con le modalità di pagamento premere “CONFERMA” per essere indirizzati alla schermata “BUONO” (figura 6)
6 – Per utilizzare il codice monouso che dà diritto alla sosta gratuita premere “AVANTI” (figura 7)
7 – Digitale il codice monouso per la sosta gratuita (figura 8)
8 – Se la durata della sosta è inferiore o uguale al valore del codice (5 ore), ritirare il proprio veicolo e dirigersi alla colonnina d’uscita con il BIGLIETTO; se la sosta è superiore alla validità del buono pagare la differenza seguendo le istruzioni della cassa automatica e poi dirigersi alla colonnina d’uscita con il BIGLIETTO. (figura 9)
9 – Assistenza: in caso di malfunzionamenti o richieste di informazioni occorre premere il tasto “call”, ubicato sia presso le colonnine di accesso/uscita al parcheggio e sia sulla cassa (figura 10)
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Elicottero, è partito il progetto “Sangue a bordo” per trasfusioni immediate in caso di emorragie gravi
Elicottero, è partito il progetto “Sangue a bordo” per trasfusioni immediate in caso di emorragie gravi
28 marzo 2023 | Ufficio stampa
Due sacche di sangue del prezioso gruppo 0 negativo, compatibile con ogni altro gruppo sanguigno, salgono a bordo dell’Elisoccorso di Parma ed entrano a far parte della dotazione salvavita di apparecchiature e farmaci che devono essere sempre presenti quando si alza in volo. L’Ospedale di Parma è centro hub per i traumi gravi e il sangue a bordo dell’elicottero consente al personale di soccorso della Centrale 118 di iniziare immediatamente la trasfusione, in caso di un paziente con una grave emorragia.
Il sangue però è un fluido tanto prezioso quanto sensibile e quindi raggiungere questo risultato è stato una procedura complessa, come spiega Adriano Furlan, direttore Centrale operativa 118-Elisoccorso: “L’utilizzo del sangue a bordo richiede procedure di acquisizione e di conservazione specifiche, ma è fondamentale sul territorio perché ci permette di iniziare subito la trasfusione con i globuli rossi che poi verranno utilizzati anche in ospedale, anziché altri prodotti liquidi, con il mantenimento delle migliori condizioni per il paziente”. “Dobbiamo ringraziare i donatori senza i quali non potremmo garantire questa dotazione – aggiunge Furlan –, il nostro equipaggio che praticherà questa procedura salvavita e il personale dell’Immunoematologia e trasfusionale che si è preso cura di garantire i controlli per l’integra conservazione del sangue”.
“Collocare sangue 0 negativo a bordo dell’elicottero è stato un percorso laborioso – spiega Maurizio Soli direttore dell’Immunoematologia e trasfusionale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma - che però ci ha dato molta soddisfazione per la grande collaborazione tra tutti coloro che ci hanno lavorato. In particolare i donatori, i colleghi del 118 e i tecnici del trasfusionale che hanno il compito di verificare qualità e sicurezza del sangue. E’ stato acquisito un contenitore apposito, un box a temperatura controllata, che ci consente di conservare le unità di sangue fino a 72 ore e quindi iniziare a trasfondere i pazienti già sul luogo dell’intervento”.
Soddisfazione è espressa dai presidente di Fidas Ines Seletti e Avis provinciale Roberto Pasini. “Il ringraziamento ai nostri donatori per quello che fanno, sempre e ogni giorno – ribadisce Ines Seletti -. Un ringraziamento al servizio emotrasfusionale del Maggiore perché è un’opportunità unica, soprattutto per le nostre valli che spesso hanno bisogno dell’elisoccorso per assistere persone in situazioni di estrema gravità”.
“Un’opportunità per fare vedere ai donatori dove e come viene utilizzato il loro sangue – aggiunge Roberto Pasini presidente di Avis Provinciale -. Questo è un esempio pratico di cosa può fare il loro sangue, ovvero offrire una possibilità di salvare una persona”.
“Fondamentale il supporto dei donatori che ci consentono di realizzare quei percorsi organizzativi che puntano a migliorare l’esito dei pazienti, anticipando un trattamento salvavita e portando competenze e opportunità sul territorio. Ancora una volta occorre sottolineare l’importanza del lavoro multidisciplinare e multiprofessionale svolto, unendo territorio e ospedale”, conclude Annalisa Volpi responsabile dell’Emergenza territoriale che fa parte, con la Centrale 118, del Dipartimento interaziendale Emergenza-Urgenza diretto da Sandra Rossi.
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Nuove radici: il progetto Giovani FIDAS con Treedom
Nuove radici: il progetto Giovani FIDAS con Treedom
15 marzo 2023 | Ufficio stampa
Giovani Fidas ha stretto un partnership con treedom per regalare ad ogni nuovo donatore under 30 la piantumazione di un albero. A partire dal 1 Gennaio 2023, ogni giovane (18-30 anni) che effettuerà la sua prima donazione riceverà in regalo un albero da parte del Coordinamento Nazionale Giovani FIDAS.
Per aderire all’iniziativa basterà compilare il modulo per il consenso al trattamento dei dati personali. Il modulo dovrà essere poi inoltrato al Coordinamento Giovani FIDAS all’email giovani@fidas.it.
Il neodonatore, dopo aver effettuato la sua prima donazione ed aver aderito all’iniziativa, riceverà una mail contenente il link per poter riscattare il suo albero.
Grazie al codice i neo-donatori potranno seguire l’albero nel tempo, nelle diverse fasi di piantumazione, crescita e supporto alla comunità locale.
L’albero verrà seguito per almeno dieci anni: un arco temporale durante il quale confidiamo che l’albero possa rappresentare anche un costante promemoria per recarsi a donare periodicamente.
Chi è Treedom
Treedom è il primo sito che permette di piantare alberi a distanza e seguire online la storia del progetto che contribuiranno a realizzare. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010 a Firenze, sono stati piantati più di 3.000.000 di alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Tutti gli alberi vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici non solo ambientali ma anche sociali ed economici. Grazie a tale business model, Treedom fa parte dal 2014 delle Certified B Corporations, il network di imprese che si contraddistinguono per elevate performance ambientali e sociali.
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CONSIDERAZIONI OPERATIVE SULL’ATTIVITÀ DI SELEZIONE DEL DONATORE DI SANGUE ED EMOCOMPONENTI IN AFERESI
CONSIDERAZIONI OPERATIVE SULL’ATTIVITÀ DI SELEZIONE DEL DONATORE DI SANGUE ED EMOCOMPONENTI IN AFERESI
08 febbraio 2023 | Ufficio stampa
La rete trasfusionale della Regione Emilia-Romagna è un’importante e strategica organizzazione che vede la presenza di diversi attori (professionisti sanitari ed amministrativi, istituzionali e del volontariato) che devono operare in sinergia, nel rispetto di valori e regole organizzative condivise ed omogenee sull’intero territorio regionale, al fine di assicurare sicurezza e qualità nella selezione dei donatori e nella gestione del sistema raccolta sangue ed emocomponenti che viene garantito da migliaia di cittadini ogni anno attraverso la donazione: un gesto vitale, gratuito e solidale.
Ad oggi, la rete trasfusionale regionale è costituita da 11 Servizi Trasfusionali e da 197 sedi di raccolta di sangue ed emocomponenti sia di tipo pubblico che di tipo associativo, che nella nostra regione raccoglie direttamente circa il 70% di unità di sangue e plasma in un rapporto di forte sinergia. Il processo trasfusionale, dalla raccolta del sangue alla trasfusione, vede impegnati centinaia di operatori, medici ed infermieri, collaboratori del Servizio Sanitario Regionale e delle Organizzazioni di volontariato, che convocano il donatore, ne verificano l’idoneità, eseguono la raccolta. Sono eseguite esclusivamente dai Servizi le fasi successive, quali: il processo di lavorazione del sangue in cui intervengono le figure del biologo, del medico e del tecnico sanitario di laboratorio biomedico, e l’esecuzione delle terapie trasfusionali in cui sono di nuovo impegnati infermieri e medici. In tutti i passaggi sono, inoltre, indispensabili le figure degli operatori sanitari, degli autisti e della logistica per i trasporti interni ed esterni del sangue e dei suoi componenti.
Grazie a questi professionisti, alle associazioni di volontariato con particolare riguardo ad AVIS e FIDAS (che garantiscono ogni anno più di 160.000 donatori attivi), e a tutti coloro che, a titolo volontario e gratuito, compiono questo gesto di civiltà e altruismo, il sistema sangue regionale è in
La Regione Emilia-Romagna ha sempre contributo all’autosufficienza nazionale con andamenti diversificati, anche in piena pandemia grazie al lavoro sinergico delle associazioni di volontariato e della rete sangue.
Allo stesso tempo è aumentato anche il conferimento di plasma per la lavorazione e la produzione di farmaci plasmaderivati che, oltre ad assicurare l’autosufficienza regionale, ci ha consentito di aiutare nazioni meno fortunate attraverso progetti di cooperazione internazionale.
Tutto questo grazie alla responsabilità, alla professionalità e al tempo lavoro di tanti professionisti che garantiscono ogni giorno il funzionamento della rete in tutti i suoi ambiti funzionali.
È, quindi, con piacere che ho voluto cogliere la pubblicazione di questa nota metodologica elaborata e condivisa dal gruppo di lavoro promosso e coordinato dal Centro Regionale Sangue dell’Emilia-Romagna per ringraziare chi oggi è impegnato in maniera continuativa o saltuaria nel sistema di raccolta sangue regionale, e in via preventiva tutti coloro che in futuro, avendo deciso di prestare la propria competenza al mantenimento di un obiettivo di salute fondamentale e imprescindibile come l’autosufficienza del sangue, si troveranno a consultare le pagine di questo “breve” ma importante documento.
Raffaele Donini
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PREMIO GIORNALISTICO NAZIONALE “FIDAS-Isabella Sturvi”
PREMIO GIORNALISTICO NAZIONALE “FIDAS-Isabella Sturvi”
01 febbraio 2023 | Ufficio stampa
La FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) indice la tredicesima edizione del Premio Giornalistico nazionale “FIDAS-Isabella Sturvi” riservato ai giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti.
1. Presentazione del Premio
Il Premio è finalizzato alla promozione dell’impegno del giornalismo sociale e scientifico relativo al Sistema Sangue, alla valorizzazione del grande patrimonio costituito dalle numerose associazioni del territorio impegnate nel volontariato, all’educazione e sensibilizzazione dei giovani verso l’impegno sociale e civile. Il Premio è intitolato alla dottoressa Isabella Sturvi, già responsabile dell’ufficio VIII, “Sangue e trapianti”, presso la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute.
2. Obiettivi del Premio
Il Premio “FIDAS-Isabella Sturvi” si propone di:
- informare sui temi relativi al Sistema trasfusionale nazionale ed internazionale;
- divulgare, sensibilizzare e promuovere la cultura della donazione del sangue;
- segnalare all’attenzione della pubblica opinione quei giornalisti e quelle trasmissioni televisive, radiofoniche o su web che si siano distinti per completezza e correttezza di informazione;
- mantenere alta l'attenzione dei cittadini sul tema della donazione del sangue, attraverso un’azione capillare e permanente di sensibilizzazione e di informazione.
3. Sezioni del Premio
Il Premio è diviso in tre sezioni:
- Sezione nazionale: articoli o inchieste scritte pubblicati su quotidiani, periodici a copertura nazionale (settimanali, mensili, quattordicinali, quindicinali, bimestrali, trimestrali e allegati salute dei quotidiani), agenzie di stampa o su internet (su siti o web tv regolarmente registrati come testate giornalistiche), servizi o inchieste audio o video trasmessi da radio, tv a copertura nazionale.
- Sezione locale: articoli o inchieste scritte pubblicati su quotidiani, periodici a copertura locale (settimanali, mensili, quattordicinali, quindicinali, bimestrali, trimestrali e allegati salute dei quotidiani), agenzie di stampa o su internet (su siti o web tv regolarmente registrati come testate giornalistiche), servizi o inchieste audio o video trasmessi da radio, tv a copertura locale o pubblicati su internet (su
siti o web tv regolarmente registrati come testate giornalistiche).
- Sezione emergenti riservato ai giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti che alla data di pubblicazione del presente bando non abbiano compiuto il 35mo anno di età.
4. Contenuto degli articoli e periodo di pubblicazione
Gli articoli, i servizi e le inchieste dovranno riguardare aspetti relativi la donazione del sangue o emocomponenti, l’attività delle Associazioni e Federazioni del dono del sangue, l’informazione su sangue ed emocomponenti e dovranno risultare pubblicati, radiotrasmessi o teletrasmessi, messi on-line nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2022 e il 1° marzo 2023.
5. Requisiti per la partecipazione
I giornalisti che intendono partecipare al Premio dovranno far pervenire i lavori, in numero massimo di 2 per ciascun partecipante, entro il 1° marzo 2023. Le candidature possono essere inviate via mail all’indirizzo fidas@fidas.it verificando al numero 06/68891457 l’effettiva ricezione o inviando con posta certificata a fidasnazionale@legalmail.it con oggetto “Premio FIDAS-Isabella Sturvi – XIII edizione” e devono contenere:
- il curriculum vitae del candidato, corredato di nome, cognome, data di nascita, nazionalità, indirizzo, recapito telefonico ed e-mail;
- il numero della tessera professionale e Albo di appartenenza;
- il servizio e l’indicazione della pubblicazione o della messa in onda;
- copia del servizio candidato (per servizi video e audio si richiede di inviare copia digitale su CD o DVD o trasmettere il file del servizio);
- indicazione della sezione del Premio cui si intende partecipare.
I candidati sollevano i promotori del Premio e la Giuria da qualsiasi responsabilità derivante dalle opere giornalistiche presentate, dalla loro originalità, dalla violazione dei diritti d’autore e delle riproduzioni. La partecipazione al Premio implica automaticamente l’accettazione del presente bando.
6. I Premi
L’entità dei premi è stabilita come segue:
Sezione nazionale - euro 1.000,00 (mille/00) e targa ricordo;
Sezione locale - euro 1.000,00 (mille/00) e targa ricordo;
Premio giornalista emergente - euro 500,00 (cinquecento/00) e targa ricordo;
La Giuria si riserva la possibilità di attribuire anche menzioni di merito.
7. Giuria
La valutazione dei lavori presentati è demandata alla giuria. Entro il 29 marzo 2023, la Giuria, con giudizio insindacabile, selezionerà i servizi giornalistici più rispondenti ai motivi e agli obiettivi del Premio. Entro tale data i giornalisti vincitori saranno contattati direttamente dalla segreteria del Premio.
8. Premiazione e assegnazione del Premio
La premiazione avverrà in concomitanza con l’Assemblea Nazionale FIDAS che si svolgerà a Roma il 28 e 29 aprile 2023. I vincitori del “Premio FIDAS-Isabella Sturvi” dovranno essere personalmente presenti alla cerimonia di premiazione. L’assegnazione del Premio verrà resa pubblica mediante comunicato stampa, invio newsletter informativa FIDAS e sul sito Internet www.fidas.it. Tutto il materiale pervenuto resterà di esclusiva proprietà di FIDAS la quale potrà utilizzarlo per i propri scopi promozionali e divulgativi.
9. Trattamento dei dati personali
Ai sensi del Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR), i dati forniti dai candidati verranno utilizzati esclusivamente ai fini della partecipazione al Premio ed alle iniziative collegate. Il testo completo dell’informativa è consultabile sul sito: https://tinyurl.com/3mzxshfv
Per informazioni ci si può rivolgere alla Segreteria organizzativa del Premio “FIDAS Isabella Sturvi” presso la Sede operativa FIDAS (e-mail: ufficiostampa@fidas.it – tel. 06/68891457).
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Buona Feste da Fidas Parma!
Buona Feste da Fidas Parma!
24 dicembre 2022 | Ufficio stampa
I migliori auguri di Buone Feste e il nostro sincero ringraziamento ai donatori per tutto ciò che hanno fatto per la salute altrui.
Buon Natale e felicissimo Anno Nuovo!
Fidas Parma
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Festa del Dono 2022
Festa del Dono 2022
10 ottobre 2022 | Ufficio stampa
Anche quest’anno, nel mese di ottobre, il Comune di Parma promuove, in collaborazione con le Associazioni del“dono”, ADISCO (Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale), ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule – Sezione Provinciale di Parma), AVIS COMUNALE (Associazione Volontari Italiani Sangue), FIDAS PARMA, la “Festa del Dono”, giunta alla sua 41 esima edizione, che si terrà sabato 15 ottobre 2022.
L’iniziativa è volta a sensibilizzare la cittadinanza all’impegno verso l’altro, da realizzare in modo libero, gratuito ed anonimo secondo diverse modalità di donazione, previste dalla scienza medica per curare alcune patologie o migliorare sensibilmente la qualità di vita dei malati.
Rappresenta, altresì, l’occasione per valorizzare e ringraziare i cittadini di Parma per il costante impegno in favore della donazione, riconoscendone l’importante collaborazione mediante la consegna di premi ed attestati ai volontari che offrono il loro contributo da diverso tempo.
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Lettera di ringraziamento ai donatori dell’Assessore Regionale Dr. Donini
Lettera di ringraziamento ai donatori dell’Assessore Regionale Dr. Donini
13 luglio 2022 | Ufficio stampa
Cara donatrice, caro donatore,
ti ringrazio per ciò che hai appena fatto: donare il sangue è un gesto vitale e solidale.
Con la tua donazione hai contribuito a una raccolta che in Emilia-Romagna continua ad essere positiva ed adeguata alle necessità trasfusionali regionali.
Nel 2021 c'è stato infatti un aumento sia della raccolta delle unità di sangue intero (+4,11%, 216.558 contro 208.000), sia di quelle raccolte in aferesi (+1,37%, 73.239 contro 72.249 del 2020). Dati superiori anche al 2019, in epoca pre-covid, che confermano la stabilità e l'efficienza del sistema sangue regionale.
Ciò ha permesso alla nostra Regione non solo di essere autosufficiente, ma anche di inviare quasi 8.000 unità di sangue alle Regioni che non avevano quantità sufficienti.
Non solo. Allo stesso tempo è aumentato anche il conferimento di plasma — ne abbiamo donati oltre 100mila kg - per la lavorazione e la produzione di farmaci plasmaderivati che, oltre ad assicurare l'autosufficienza regionale, ci ha consentito di aiutare nazioni meno fortunate attraverso progetti di cooperazione internazionale.
Inoltre, il ricorso quasi totale a farmaci cosiddetti "in conto lavoro" - quindi derivato dalle donazioni e non dal mercato - ha prodotto un notevole risparmio dei costi di produzione, confermando il carattere virtuoso del sistema sangue regionale.
Tutto questo è stato possibile anche grazie a te.
Tutto questo, però, non ci basta. C'è sempre più esigenza, sia nella nostra regione che nel resto del Paese — e naturalmente, visto anche il contesto attuale — anche in ambito internazionale — di sangue e di emoderivati. Ecco perché il tuo gesto può diventare ancora più prezioso se riuscirai a convincere altri ad affiancarti in questo tua azione di umanità e generosità.
Desidero quindi ringraziarti per quanto, con la tua donazione, hai contribuito a realizzare. Un gesto che non è solo altruistico, ma ci permette di continuare ad andare in questa direzione virtuosa.
Raffaele Donini
Assessore alle Politiche per la Salute — Regione Emilia-Romagna
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Prima di partire ricordati di donare
Prima di partire ricordati di donare
01 giugno 2022 | Ufficio stampa
Non tutti possono andare in vacanza. Di sangue c’è sempre bisogno, soprattutto in estate. Prima di partire ricordati di donare.
Al via la campagna di comunicazione della Regione per le donazioni di sangue, martedì 14 giugno la Giornata mondiale dei donatori
Realizzata insieme ad Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue), Fidas (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue), Admo (Associazioni Donatori Midollo Osseo - Emilia-Romagna), FedRed (Federazione delle Associazioni emofilici dell’Emilia-Romagna Onlus) e A.L.T. (Associazione per la lotta contro la Talassemia di Ferrara), vuole richiamare l’attenzione sulla necessità della donazione, soprattutto con l’estate alle porte.
I numeri della raccolta sangue e dei donatori nel 2021 sono cresciuti rispetto al 2020 e come tutti gli anni la regione è riuscita a mantenere l’autosufficienza, ma di sangue - proprio come ricorda il messaggio della campagna - c’è sempre bisogno. Soprattutto perché da inizio anno, con il perdurare della pandemia e l’aumento di casi Covid anche tra i donatori, si registra una contrazione, che va di pari passo con l’aumento della richiesta, soprattutto di globuli rossi concentrati, in relazione alla ripresa delle attività assistenziali in particolare in ambito chirurgico, e all’aumento dell’attività trapiantologica in tutta la regione.
L'appello è quindi a un ulteriore sforzo da parte dei donatori, una comunità generosa e altruista capace di esprimere la massima solidarietà soprattutto nei momenti di difficoltà.
La campagna prevede materiale cartaceo che sarà esposto e distribuito su tutto il territorio, dagli ospedali alle Aziende sanitarie, dai punti Cup alle sedi di donazione, mentre sui social si potranno seguire le testimonianze dirette dei donatori attraverso l’hashtag #IoTiRaccontoChe.