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In Emilia-Romagna è stato introdotto il test NAT per il West Nile Virus


28 luglio 2021 | Ufficio stampa

In Emilia-Romagna è stato introdotto il test NAT per il West Nile Virus

E’ stato introdotto dalla Regione  Emilia Romagna l’utilizzo del test screening NAT sulle donazioni di sangue per tutti i soggetti, questo per evitare altrimenti il blocco di quasi un mese di donazioni nei soggetti coinvolti. Il test NAT (Nucleic Acid Test) è un insieme di tecniche di biologia molecolare con le quali è possibile moltiplicare (amplificare) frammenti anche estremamente piccoli di materiale genetico (DNA o RNA) in modo tale da poterlo identificare e quantificare.  Il test NAT individua l’eventuale presenza del West Nile Virus nel sangue dei donatori così da non sospendere le donazioni di sangue. Il virus del Nilo Occidentale (conosciuto con la denominazione inglese di West Nile Virus) è un Arbovirus che solo accidentalmente può infettare l’uomo. L’infezione umana è in oltre l’80% dei casi asintomatica; nel restante 20% dei casi i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Nell’ 0,1% di tutti i casi (comprensivi dei sintomatici ed asintomatici), l’infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite, meningo-encefalite. Le evidenze scientifiche nazionali ed internazionali hanno recentemente dimostrato l’efficacia dei piani di sorveglianza sistematica delle catture di zanzare vettrici e di sorveglianza attiva degli uccelli selvatici nel fornire informazioni precoci sulla circolazione del West Nile Virus.

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